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Riaperture, De Magistris contro De Luca: "Fa solo propaganda"

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris

Il sindaco di Napoli De Magistris non ci sta e va contro il niet del governatore della Campania De Luca: "Sono scelte che creano solo caos".

Duro attacco del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, contro il niet sulle riaperture del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. In una lunga intervista rilasciata a TPI, il primo cittadino ha detto del presidente della Regione: “È stata una propaganda di De Luca per mettersi in mostra, per dire che la nostra Regione decide da sola. Quando invece c’è un caos istituzionale che non finisce più“.

Riaperture, De Magistris e De Luca

L’affondo di De Magistris è contro la decisione del governatore De Luca di non aver voluto sottoscrivere l’intesa Sato-Regioni, che avrebbe permesso ad attività quali bar e ristoranti di aprire sin da lunedì 18 maggio. De Luca si è detto non convinto: “La Campania non è d’accordo e non ha sottoscritto l’intesa Stato-Regioni che alcuni media presentano come condivisa all’unanimità – è stato il suo commento – c’è un clima di confusione: dovremo aprire lunedì mattina, ma noi non apriamo né i ristoranti, né i pub, né altro per serietà“. De Magistris ha commentato la trovata come incomprensibile: “Punto primo perché c’è un accordo della conferenza Stato-Regioni […]. Secondo, l’ordinanza di De Luca è arrivata alle 23.30 di domenica sera 17 maggio, quando tutti i ristoratori e i pizzaioli erano pronti a riaprire. Tutto questo per spostarla dal 18 al 21: non capisco per 3 giorni che cosa cambia da un punto di vista sanitario” ha sottolineato il sindaco di Napoli.

La posizione del governatore

De Luca, al contrario, è fermo sulle sue posizioni. Secondo il governatore, le linee guida fornite dal Governo sono incompatibili con l’avvio di alcune attività economiche, come i ristoranti o i lidi balneari. Per il presidente della Regione, invece, quei tre giorni sono utili perché i ristoranti e le altre attività possano attrezzarsi seguendo le dovute norme di sicurezza e protezione: “Quindi credo dobbiamo prenderci 2 o 3 giorni in più per procurarci i pannelli e consentire la sanificazione” ha spiegato, giustificando la sua proposta rispetto alla tabella di marcia del Paese.

Novità anche sugli orari di apertura. Complice la bella stagione, gli esercenti potranno rimanere aperti dalle 7 alle 23, anche nei giorni festivi.