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Lombardia: caos sul presidente della commissione d'inchiesta

patrizia baffi dimissioni

E' polemica in Regione Lombardia per la scelta di un'esponente di Italia Viva a ricoprire il ruolo di presidente della Commissione d'inchiesta.

Il presidente della Commissione d’inchiesta sulla gestione del coronavirus in Lombardia è Patrizia Baffi, esponente di Italia Viva. L’organo che avrebbe dovuto indagare su come la Regione ha affrontato l’emergenza sanitaria rischia però di essere stroncato sul nascere proprio dalla sua elezione, sentita dalle opposizioni come “un accordo tra Renzi e Salvini” e per questo motivo di abbandono della commissione stessa da parte loro.

Presidente della commissione d’inchiesta sulla Lombardia

Dopo due fumate nere Patrizia Baffi è stata infatti eletta con i voti della maggioranza di centrodestra ai danni del candidato proposto da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, ovvero il dem Jacopo Scandella. Alcuni consiglieri pentastellati hanno a tal proposito esposto cartelli con cui chiedono le dimissioni dell’assessore al Welfare Giulio Gallera a suon di “ci vogliono due infetti per contagiarlo ma un voto per mandarlo a casa“.

Secondo il grillino Dario Violi una commissione d’inchiesta presieduta da una figura non neutrale non ha senso di esistere. Gli ha fatto eco Fabio Pizzul, capogruppo dem, che ha accusato la maggioranza di “aver giocato sporco e segnato la fine dell’organo prima ancora che inizi a lavorare“. Entrambi hanno convenuto sul fatto che i due principali partiti di opposizione non prenderanno parte ai lavori se la Baffi non farà un passo indietro.

“Scambio tra Renzi e Salvini”

Lo stesso Violi ha denunciato che quanto accaduto è a suo dire il frutto di uno scambio tra il leader leghista e quello di Italia Viva. Proprio poche ore prima i senatori renziani non avevano infatti preso parte al voto della Giunta per le immunità chiamata ad esprimersi sul processo a Salvini. “Evidentemente la Lega gli ha restituito il favore in Lombardia e, visti i gravi errori che ha commesso nell’emergenza, ha scelto una commissione d’inchiesta schierata a suo favore“, ha concluso.

A invitare la Baffi alle dimissioni non sono però soltanto le opposizioni ma anche il suo stesso partito. Ettore Rosato, vice presidente della Camera, l’ha invitata a rinunciare all’incarico dopo la vergognosa strumentalizzazione da parte del Pd che impone scelte nette“.