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Coronavirus, Speranza: "Si teme seconda ondata, il paese sia pronto"

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Il ministro Speranza ha avvertito i cittadini su una possibile seconda ondata dei contagi da coronavirus e invitato il paese a farsi trovare pronto.

Intervistato da SkyTg24, il ministro Speranza non ha escluso che l’Italia possa assistere ad una seconda ondata di contagi da coronavirus. A tal proposito ha invitato il paese a farsi trovare pronto nel caso questa eventualità diventi realtà.

Coronavirus: Speranza su una seconda ondata

Il titolare della Salute ha infatti avvertito tutti gli scienziati del mondo temono che il picco dei contagi possa ripetersi e che quindi anche l’Italia è preoccupata da questa ipotesi. “Chi ha il compito delle decisioni politiche non può sottovalutare tale eventualità e dobbiamo farci trovare pronti“, ha incalzato.

A tal proposito ha citato il fatto che rispetto alla prima ondata i posti in terapia intensiva sono aumentati del 115% e che quindi il sistema sanitario nazionale sarebbe pronto per affrontare la situazione. “Il Paese deve farsi trovare pronto nella sua interezza“, ha infine ribadito.

Le chiamate per i test sierologici

Nel corso della medesima intervista, Speranza è intervenuto anche sul fronte test sierologici. Sono infatti partite le chiamate da parte dei volontari della Croce Rossa per selezionare il campione di 150 mila cittadini da sottoporre alle analisi. In questo modo si potrà avere una visione più chiara di quanto si è diffusa l’infezione in Italia tramite l’identificazione degli anticorpi.

È necessario e fondamentale che le persone contattate rispondano positivamente alla chiamata“, ha spiegato. La dichiarazione è giunta dopo che su 7.300 chiamate soltanto il 25% ha riposto di voler effettuare il test. Oltre il 60% ha poi chiesto di essere ricontattato per vari motivi e il 15% era propenso a sottoporsi alle analisi ma ha chiesto più tempo per pensarci.