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Sindaco di Segrate attacca Fontana: "Davvero non avete fatto errori?"

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Paolo Micheli, sindaco di Segrate, ha pubblicato i nomi dei morti di coronavirus. Scelta forse ispirata dalla prima pagina del New York Times.

Paolo Micheli, sindaco di Segrate, ha deciso di elencare i nomi dei 218 morti di coronavirus del comune durante l’epidemia dei mesi scorsi. Una risposta coraggiosa al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, accusato di non aver voluto assumere le responsabilità sulla cattiva gestione dell’emergenza nella regione.

Il sindaco di Segrate contro Fontana

Continua il dibattito politico interno tra i comuni e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, e questa volta ha rispondere con molto coraggio è Paolo Micheli, sindaco del comune di Segrate, che ha voluto pubblicare la lista dei nomi e cognomi dei 218 morti di coronavrius durante l’epidemia.

Il sindaco è tra i tanti primi cittadini ad aver accusato Fontana di cattiva gestione a livello sanitario, e questa volta ha voluto seguire l’iniziativa già attuata domenica 24 maggio dal New York Times, che aveva pubblicato i nomi delle migliaia di vittime da covid negli Usa.

“Morti non sono numeri”

Sulla propria pagina Facebook, il sindaco ha voluto così commentare la sua decisione: “Con tutto il rispetto, signor Presidente, e anche comprensione, perché si è trovato gestire un periodo terribile, qui a Segrate siamo passati da 98 decessi di marzo-aprile 2019 ai 218 dello stesso periodo del 2020“.

Quante campane a morto abbiamo sentito, quante sirene delle ambulanze, signor Presidente- continua il primo cittadino di Segrate– Questo qui sotto non è solo un elenco, non sono solo numeri, sono parenti, amici e vicini di casa che sono morti. Siamo noi.