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Recovery Fund, Conte soddisfatto: "Ci ho sempre creduto"

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"In pochi ci avrebbero scommesso". Il premier Conte è raggiante per quanto ottenuto con il Recovery Fund.

Giuseppe Conte può dirsi soddisfatto per il Recovery Fund. I 171 miliardi destinati all’Italia, di cui circa la metà a fondo perduto, rappresentano un investimento per il futuro del Bel Paese che potrà uscire dalla crisi economica causata dal Coronavirus. In un’intervista a La Stampa, il premier rivela: “Ci abbiamo creduto quando in pochi ci avrebbero scommesso”. Il primo ministro italiano spiega come in molti: “Anche sul piano interno, mi invitavano ad essere cauto e a non espormi dicendo che avrei sicuramente rimediato una cocente sconfitta politica. Ma sono stato sempre consapevole che una reazione europea forte e unitaria era assolutamente necessaria non solo per l’Italia ma anche per il futuro stesso dell’Europa”.

Recovery Fund: il pensiero di Conte

Conte evidenzia come per arrivare a un accordo favorevole all’Italia con il Recovery Fund ci sia stato bisogno di un lungo e travagliato lavoro, specie con i Paesi del Nord. Olanda e Danimarca tra i più restii – tant’è che ancora adesso vorrebbero rivedere l’accordo -, ma per Conte ha vinto l’Europa unita.

“Con i leader europei più contrari o perplessi – ribadisce il Presidente del Consiglio italiano – mi sono confrontato più volte, anche in modo molto franco, invitandoli a considerare che senza una risposta adeguata avremmo distrutto il mercato unico e compromesso irrimediabilmente tutte le catene di valore. Una risposta buona ma tardiva sarebbe stata inutile”.

Ma Conte ammonisce chi pensa che sia tutto finito adesso. Anzi, ora è il difficile: “C’è ancora molto da lavorare. Ci aspetta un Consiglio europeo molto impegnativo e dobbiamo cercare di rendere tempestiva l’attivazione di questi nuovi strumenti”.