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Gilet Arancioni, chi è il generale Antonio Pappalardo

generale Pappalardo

Chi è Antonio Pappalardo, l'ex generale dei carabinieri che ha portato in piazza i Gilet Arancioni

Ex generale dei carabinieri, il generale Antonio Pappalardo ha portato in piazza i Gilet Arancioni per manifestare il proprio dissenso nei confronti del governo, sostenendo che il coronavirus sia un grande inganno e manifestando la volontà di voler tornare alla lira.

Chi è il generale Pappalardo

Classe 1946, il generale Antonio Pappalardo è un ex generale dei carabinieri. Nel 1992 è stato eletto deputato nelle liste del partito socialdemocratico nel collegio di Roma, per poi ricoprire l’anno seguente la carica di sottosegretario alle finanze nel governo presieduto da Carlo Azeglio Ciampi. In seguito è stato costretto alle dimissioni a causa di una condanna per diffamazione ai danni del comandante generale dei carabinieri Antonio Viesti. Pappalardo passa quindi al Patto di Mariotto Segni, Alleanza Nazionale, il Movimento per le Autonomie, per poi tornare al Psdi.

Nel 2016 è alla testa del cosiddetto “Movimento dei forconi”, o Movimento di liberazione dell’Italia, dicendo di voler andare al Quirinale per notificare a Mattarella un ordine di arresto “in nome del popolo italiano”, rimediando in questo modo un rinvio a giudizio per vilipendio al Capo dello Stato. In seguito ha fondato i “Gilet arancioni” e nel corso dei suoi discorsi, sia in piazza che tramite social, si è scagliato a più riprese contro il “regime comunista”, proclamando di voler “stampare moneta” e schierandosi con i no vax.

L’ultima sua battaglia è quella che riguarda il coronavirus, con l’ex generale dei carabiniere che considera il Covid-19 un espediente attraverso il quale “tenere il popolo agli arresti domiciliari”. La dimostrazione di questa sua ipotesi è da rinvenire, a suo avviso, nel fatto che “Un mio amico di Bergamo ha avuto i sintomi ed è guarito facendo yoga, perché l’uomo è fatto di fisico ma anche di mente”.