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Festa della Repubblica, Mattarella a Codogno: "Ripartiamo da qui"

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La Festa della Repubblica del 2 giugno 2020 segnata dall'emergenza Coronavirus: Mattarella omaggerà la città di Codogno.

Sarà una Festa della Repubblica particolare quella del 2 giugno 2020: il Presidente Mattarella si recherà a Codogno per omaggiare le vittime da Coronavirus. Il capo dello Stato ha scelto questa meta poiché simbolo dell’emergenza sanitaria che l’Italia sta vivendo dal mese di febbraio dove, proprio a Codogno, fu trovato il cosiddetto paziente 1.

Il 74esimo anniversario della Festa della Repubblica, dunque, sarà molto diverso dal consueto appuntamento. Il capo dello Stato, di norma, segue un iter ben preciso: fino al 2 giugno 2019 per la Festa della Repubblica si celebrava la parata militare ai Fori Imperiali ed era compito del Presidente della Repubblica portare una corona di alloro all’altare della Patria. Il pomeriggio, invece, l’apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale. Per il 2 giugno 2020, invece, in programma una Festa della Repubblica alquanto insolita.

Mattarella a Codogno

“Da Codogno, dove è iniziato il nostro percorso di sofferenza, vogliamo ribadire i valori della Costituzione, ricordando nuovamente i tanti nostri concittadini morti per il coronavirus e rinnovando grande solidarietà ai loro familiari e alle loro comunità”.

“Qui nella casa comunale di Codogno oggi – come poche ore fa a Roma all’Altare della Patria – è presente l’Italia della solidarietà, della civiltà, del coraggio. In una continuità ideale in cui celebriamo ciò che tiene unito il nostro Paese: la sua forza morale. Da qui vogliamo ripartire. Con la più grande speranza per il futuro”.

“La celebrazione del 2 giugno – l’anniversario della nascita della nostra Repubblica – ha luogo quest’anno qui, a Codogno e, idealmente, nei tanti altri luoghi in cui il dolore ha colpito il nostro popolo e dove conto di recarmi in altre prossime occasioni. In questi luoghi si ritrova oggi la Repubblica”.

Il messaggio di Conte

“Non c’è tempesta che possa piegare questa bandiera, simbolo della nostra comune appartenenza, dei nostri valori fondativi. Uniamo e concentriamo tutte le nostre energie nello sforzo condiviso di rialzarci e ripartire con la massima determinazione. Scacciamo via la tentazione delle inutili rincorse a dividerci e dello spreco di energie nel rimarcare i contrasti in questo momento di grande difficoltà”.

Mattarella a Codogno

Il capo dello Stato è arrivato a Codogno intorno alle ore 11:15. Tante persone in piazza ad attendere Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica saluta la folla e poi si reca al palazzo del Comune della località lombarda. Incontrerà tra gli altri anche Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia.

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Casellati: “Costituzione è strada maestra”

Per Elisabetta Casellati, Presidente del Senato: “Questo è un 2 giugno davvero particolare. Con il Presidente Fico, oggi assieme rappresentiamo la voglia di tenere unita l’Italia che ha rischiato di essere frammentata e divisa per le conseguenze del virus”.


Per superare la crisi sanitaria: “La nostra Costituzione oggi più che mai rappresenta la strada maestra da seguire, perché la nostra Repubblica è fondata sul lavoro. In un paese stremato dalla pandemia, la ripresa passa dalla riapertura in sicurezza di tutte le attività mettendo soldi nelle tasche degli italiani. Gli italiani non vogliono misure assistenziali a pioggia che danno l’illusione di un benessere che non c’è. Vogliono lavorare con regole chiare e precise e dare concretezza e sviluppo per la ripresa”.

Frecce Tricolori sui cieli di Roma

Come consuetudine, anche in occasione del 74esimo anniversario della Festa della Repubblica sui cieli di Roma sfrecciano le Frecce Tricolori. Uno spettacolo che emoziona sempre e che, nonostante la grave crisi sanitaria, allieta il popolo italiano. Tanti i messaggi di emozione sui social network.

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Omaggio al Milite Ignoto

Mattarella e l’omaggio al Milite Ignoto. Il capo dello Stato ha dapprima ascoltato l’esecuzione dell’Inno d’Italia. Poi accompagnato dai presidenti di Senato e Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico, dal Primo Ministro Giuseppe Conte e dalla presidente della Corte costituzionale, Marta Cartabia, si è recato allo scalone dell’Altare della Patria ed ha deposto la corona di fiori al sacello del Milite Ignoto.

Per l’occasione, ai lati del monumento, i vertici militari e una rappresentanza delle professioni sanitarie che hanno combattuto in prima persona l’epidemia di Coronavirus.

Mattarella: “Riflettere su valori Repubblicani”

Il Presidente della Repubblica scrive ai prefetti in occasione del 2 giugno. “Sia un giorno per riflettere sui valori repubblicani”. Il capo dello Stato evidenzia come: “Nell’anniversario della fondazione della Repubblica rivolgo a voi – e, per il vostro tramite, agli amministratori locali e a tutti coloro che ricoprono pubbliche funzioni – l’augurio più sincero affinché questa data sia occasione per una rinnovata riflessione sui valori fondativi repubblicani”.

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Per Mattarella, inoltre, le dimensioni: “E la gravità della crisi, l’impatto che essa ha avuto su ogni aspetto della vita quotidiana, il dolore che ha pervaso le comunità colpite, hanno richiesto a tutti uno sforzo straordinario, anche sul piano emotivo. L’eccezionalità della situazione ha determinato difficoltà mai sperimentate nella storia della Repubblica, ponendo a tutti i livelli di governo una continua domanda di unità, responsabilità e coesione”.

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Mattarella a Codogno per la Festa della Repubblica

Nella giornata di lunedì 1 giugno è stata posata la targa di commemorazione dei morti della pandemia all’ingresso del cimitero. Qui, in occasione del 2 giugno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si recherà per omaggiare i caduti a causa del Coronavirus.

Il capo dello Stato poserà una corona di fiori di fianco a due corazzieri: sarà uno dei momenti solenni della visita di Mattarella a Codogno. Il Presidente della Repubblica arriverà in Lombardia attorno alle 11 dopo la sua partecipazione alle 9 all’Altare della Patria a Roma.

Cosa si festeggia il 2 giugno

Dal 2 giugno 1948 si celebra la Festa della Repubblica. In passato, solo una volta non si è celebrata a Roma: nel 1961 fu commemorata a Torino dove si festeggiarono anche i 100 anni dell’unità nazionale. La festa del 2 giugno, inoltre, colpita dalla crisi degli anni Settanta: dal 1977 al 2001 la celebrazione venne spostata alla prima domenica del mese poiché, per risparmiare, si evitava una festa infrasettimanale. Il 2 giugno è tornato a essere giorno festivo con una legge istituita nel 2000.

Il 2 giugno, dunque, si festeggia la nascita della Repubblica in Italia grazie al voto del popolo che, con un Referendum tra Monarchia e appunto Repubblica, scelse quest’ultima forma di governo con due milioni di voti in più.