Dopo le polemiche relative alla manifestazione di centrodestra organizzata il 2 giugno a Roma i cui partecipanti non hanno rispettato tutte le misure di sicurezza anti contagio da coronavirus, Matteo Salvini si è difeso affermando che i selfie fatti con i sostenitori sono da paragonare agli abbracci dati a Mattarella durante la sua visita a Codogno, primo focolaio dell’epidemia. Dato che sui secondi nessuno ha polemizzato, lo stesso dovrebbe valere per i primi.
Salvini sui selfie alla manifestazione del 2 giugno
Intervenuto a La vita in diretta su Rai1, il leader della Lega ha così affermato: “Sono polemiche inesistenti, come se qualcuno avesse polemizzato per la gente che a Codogno ha voluto abbracciare il presidente Mattarella o ha visto le Frecce Tricolori“. Invece che concentrarsi sugli assembramenti, a suo dire ci si dovrebbe occupare di lavoro e delle famiglie, temi più salienti e concreti e di interesse nazionale.
Sono molte le persone che hanno criticato l’evento per gli assembramenti e la presenza di alcuni cittadini senza mascherina. Ma il numero uno del Carroccio ci ha tenuto a definirla così: “Una manifestazione composta e ordinata, poi quando hai tanta gente non puoi tenerla lontana…“.
Nonostante infatti i numerosi appelli anche da parte degli stessi leader dell’opposizione, primi fra tutti Meloni e Berlusconi, a far sentire la propria presenza anche solo simbolicamente, sono stati migliaia i laziali che si sono riversati per le strade romane tenendo issato un tricolore lungo 500 metri.