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Tajani al corteo del 2 giugno: "Non ho mai tolto la mascherina"

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Tajani, nel corteo del 2 giugno sempre con la mascherina: "Doveva essere una cosa simbolica, avevamo invitato sostenitori a stare a casa"

Le manifestazioni del 2 giugno a Roma hanno suscitato non poche polemiche. Il centrodestra, infatti, è sceso in piazza con una manifestazione che doveva essere “simbolica” ma che si è trasformata in un bagno di folla, dove il divieto di assembramento non è stato rispettato.

Tajani: “Doveva essere cosa simbolica”

“Noi abbiamo detto a tutti i nostri di essere ligi e di rispettare le regole, abbiamo invitato a non partecipare perché doveva essere una cosa simbolica, abbiamo tutti sempre lavorato per questo”. Parla il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani che, insieme a Giorgia Meloni, aveva invitato i suoi sostenitori a “stare a casa”. Ma così non è stato. Come ammette al Corriere: “Non è successo niente di grave, ma purtroppo era impossibile che non ci fosse qualche momento complicato. Anche a piazza Venezia dove la gente assisteva allo spettacolo delle Frecce tricolori è mancato il distanziamento, pure al bar dove sono andato dopo la manifestazione c’erano persone senza mascherina“.

La stessa scena si è svolta anche al corteo del centrodestra. “Ma se si vede dall’alto, dalle riprese con i droni – continua Tajani – si nota bene come una certa calca ci fosse solo in testa al corteo: c’erano 2-300 giornalisti tutti alla ricerca di dichiarazioni e immagini, era difficile impedire che le persone venissero a contatto. Gli eventi sono così, c’è poco da fare. Se avessimo organizzato al Circo Massimo chissà cosa sarebbe successo”.

Tajani: “Volevamo dare senso unità”

L’obiettivo di Tajani e di tutto il centrodestra, però, non era quello di creare assembramenti. “Noi avevamo un solo obiettivo: abbiamo aderito alla manifestazione che ci è stata proposta per dare il senso dell’unità del centrodestra, e abbiamo chiesto a tutti di rispettare ogni regola -continua il vicepresidente FI-. Abbiamo anche, con Maurizio Gasparri, fatto allontanare alcuni manifestanti che non ci sembrava avesse senso partecipassero proprio per evitare ogni problema”.

Su Salvini, poi, che si è tolto la mascherina a fine corteo per scattare dei selfie, Tajani non si espone. “Ah non lo so. Io non ho neanche visto, ho parlato alle telecamere, ho tenuto sempre la mascherina e a fine corteo sono subito andato via… Io assieme alla Meloni“. Un ultimo commento sulla manifestazione dei gilet arancioni, tenutasi nel pomeriggio: “Con i quali non abbiamo nulla a che fare. Con gli estremismi non c’entriamo nulla, siamo lontani anni luce. Ci mancherebbe solo, noi facciamo politica, proposte, aiutiamo l’Italia. Così come non c’entriamo nulla con chi ha offeso il capo dello Stato: sono parole ignobili, dalle quali ci dissociamo totalmente”.