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Fiducia sul Decreto Scuola a rischio

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Sembrava un proforma, ma il Decreto Scuola rischia di non incassare la fiducia.

Il Decreto Scuola rischia di non incassare la fiducia. Quella che appariva fino alla mattina di venerdì 5 giugno un semplice proforma, rischia di segnare una brutta sconfitta in seno alla maggioranza che potrebbe mettere a repentaglio anche la stabilità del Governo giallorosso.

Ed è per questo che l’approvazione del decreto Scuola è a repentaglio considerato che, gli iscritti a parlare per la dichiarazione di voto sul provvedimento governativo, sono ben 172. Si tratta dei deputati della Lega e molti di Fratelli d’Italia che, come riportato dall’AdnKronos, sono presenti nell’elenco degli interventi. Ognuno ha a disposizione 10 minuti: questo è il timing previsto per le dichiarazioni di voto in caso di decreto.

Fiducia sul Decreto Scuola a rischio

Ma perché la fiducia sul Decreto Scuola è a serio rischio? Qualora non si dovesse trovare un punto di incontro tra maggioranza e opposizione il decreto, con scadenza fissata a domenica 7 giugno, potrebbe saltare senza incassare la fiducia che appariva scontata.

La posizione di Lega e Fratelli d’Italia non lascia spazio a interpretazioni: questo Decreto Scuola, per Salvini e Meloni, non va assolutamente bene. Anche perché, con tutti gli interventi in programma, si rischia di arrivare a domenica mattina ancora in sede di discussione. E ciò non rientrerebbe nelle tempistiche poiché il decreto, per essere approvato, dovrebbe andare alla firma del Quirinale e poi essere pubblicato in Gazzetta ufficiale.

La strada per il Governo Conte appare in salita anche il conteggio delle ore deve poi tenere conto delle norme sanitarie che prevedono, ogni tre ore di seduta, uno stop di tre ore per le operazioni i sanificazione dell’aula. Per battere l’ostruzionsmo la maggioranza è dovuta ricorrere alla seduta notturna.