Debora Faravelli Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha voluto spiegare i motivi alla base della decisione di mantenere le mascherine obbligatorie nella regione fino al 30 giugno 2020. L’obbligo di indossare dispositivi di protezione, contenuto nell’ordinanza firmata venerdì 12 giugno che stabilisce le regole valide nella Fase 3, riguarda sia i luoghi all’aperto che quelli chiusi.
Mascherine obbligatorie in Lombardia: parla Fontana
Tramite un post su Facebook, il Presidente lombardo ha spiegato che la decisione, pur difficile è supportata da evidenze scientifiche. A tal proposito ha citato un recente studio americano coordinato dal premio Nobel per la chimica Mario J. Molina dell’Università della California pubblicato sulla rivista scientifica dell’accademia americana delle scienze (Pnas). Il team che vi ha lavorato è giunto alla conclusione che l’utilizzo delle mascherine ha permesso di evitare 78.000 contagi e altre vittime.
Alla luce di evidenze scientifiche che dimostrano l’importanza di indossare protezioni, ha quindi “chiesto questo ulteriore sacrificio ai lombardi perché non possiamo abbassare la guardia né cedere ad un virus subdolo, invisibile e sempre pronto a colpirci“.
Ha infine concluso affermando che dopo le offese, gli insulti e le minacce rivoltegli per la gestione dell’emergenza sanitaria, “la verità sul buon operato della Regione Lombardia sta emergendo dalle inchieste e dai dati ufficiali“. Ciò che resta, ha concluso, sono pochi incivili da tastiera intenti a promuovere infondate tesi complottiste, false e prive di ogni ragionevole fondamento.
