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La gaffe di Cancelleri sulla nave per la quarantena dei migranti

La gaffe clamorosa del vice ministro dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri

Una nave deputata alla quarantena dei migranti scambiata per nave da crociera: è la clamorosa gaffe del vice ministro dei Trasporti, Cancelleri.

Il vice ministro dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, si è resto protagonista di una gaffe, scambiando per una nave da crociera una destinata alla quarantena dei migranti al largo di Porto Empedocle. Quando i giornalisti gli hanno fatto notare l’errore, ha risposto bonariamente.

I migranti soccorsi da Lampedusa a Porto Empedocle

A Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, si trova la nave Moby Zaza, utilizzata per la quarantena di 121 migranti recuperati nelle zone Sar (aree di ricerca e soccorso) di Libia e Malta fra il 17 e il 18 giugno e sbarcati al Molo Favaloro di Lampedusa lo scorso 16 maggio. Con una telefonata, il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, aveva reso noto che il traghetto, proveniente da Porto Empedocle, avrebbe ospitato i migranti. A bordo, sono stati effettuati i tamponi a tutti i passeggeri per verificare la presenza del coronavirus. I test sono stati necessari per la presenza di alcuni passeggeri con febbre.

La gaffe di Cancelleri sulla nave per la quarantena dei migranti

La svista dell’ex deputato dell’Ars nella città agrigentina ha scandalizzato molti. Davanti alle telecamere, il vice ministro ha scambiato la nave noleggiata da Roma per la quarantena dei migranti con una nave da crociera. La gaffe non è passata inosservata perché ripresa dalle telecamere: “Ho visto che c’è una nave ormeggiata: questo significa che arriveranno turisti e che ci sono prospettive“. Solo con la puntualizzazione dei media, Cancellieri ha compreso l’errore. Il vice ministro ha pronunciato la gaffe a margine della presentazione di un progetto per Porto Empedocle con un ingente investimento: 70 milioni di euro.

La nave ha indotto Cancellieri a credere a una repentina ripresa del settore turistico, un comparto che gli sta molto a cuore. Durante il lockdown, aveva ricordato l’importanza di restare a casa per permettere all’economia di “ripartire più forte di prima“.