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Morto a 91 anni Alfredo Biondi, esponente di punta di Forza Italia

morto alfredo biondi

Morto Alfredo Biondi a pochi giorni dal suo 92esimo compleanno, era stato ministro della giustizia con Berlusconi.

È morto l’avvocato Alfredo Biondi, uno dei leader storici del Partito liberare e esponente della prima ora di Forza Italia tant’è che divenne ministro della Giustizia nel governo Berlusconi quando il Cavaliere decise di scendere in politica nel 1994. Era nato a Pisa il 29 giugno del 1928 e dunque avrebbe compiuto 92 anni il prossimo lunedì. Genovese di adozione, Biondi è stato una figura cardine del passaggio tra la prima e la seconda Repubblica venendo eletto alla Camera nel 1968 tra le fila del Partito liberale, di cui fu anche segretario tra il 1985 e il 1986. Fu anche ministro in uno dei governi di Amintore Fanfani, (politiche comunitarie), e nel primo governo Craxi (ecologia). Nella sua carriera politica ha ricoperto anche la carica di Vicepresidente della Camera.

Morto Alfredo Biondi, esponente di FI

Con Berlusconi e la sua Forza Italia l’avvocato Biondi ha aumentato notevolmente il proprio peso politico, diventando uno dei fedelissimi del Cavaliere tant’è che verrà rieletto fino al 2008, passando al Senato nell’ultima legislatura. Il suo nome è fortemente legato anche al processo Mani Pulite in quanto è sua la firma al decreto che interveniva a limitare la possibilità di arresto per gli accusati di corruzione, manovra questa che andava fortemente a vantaggio di Berlusconi.

È stato proprio il leader di Forza Italia, qualche anno fa, a ricordare quel decreto con queste parole: “Riportava un minimo di civiltà giuridica contro lo scandalo dell’abuso della carcerazione preventiva, usata come mezzo di ricerca della prova, e che fu fatto cadere dalla ribellione da una campagna mediatico-giudiziaria a supporto della ribellione di alcuni magistrati, purtroppo supportata da certi nostri alleati di governo”.