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Renzi propone un patto di maggioranza con Pd e M5s

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Matteo Renzi propone un nuovo patto di maggioranza con Pd e M5S, per far fronte comune contro il sovranismo della destra.

Il leade di Italia Viva Matteo Renzi propone un nuovo patto di maggioranza a Pd e M5S, con l’obiettivo di arrivare a fine legislatura. Un patto che servirà soprattutto a respingere la destra e le idee sovraniste di Matteo Salvini. Nessuna alleanza, invece, in vista delle prossime elezioni regionali.

Renzi, il patto con Pd e M5S

Matteo Renzi vuole arrivare fino in fondo a questa legislatura e ha deciso di farlo suggellando un nuovo patto di maggioranza con M5S e Pd. Intervistato da Repubblica, il leader di Italia Viva ha parlato degli obiettivi politici di questo nuovo legame politico: “Il nostro traguardo di legislatura dovrà evitareche il Quirinale sia la gara di ritorno di chi ha perso al Papeete”.

Un chiaro riferimento alla destra e a Salvini: “Se Salvini e Meloni votano un presidente europeista e filo atlantico, bene. Va invece scongiurato il rischio di ritrovarci con un capo dello Stato tipo Orban”, afferma l’ex presidente del Consiglio.

Matteo vs Matteo

L’obiettivo rimane respingere le idee sovraniste dell’altro Matteo: “Abbiamo mandato a casa Salvini per evitare che l’Italia diventi sovranista e anti Bruxelles come l’Ungheria. Questo governo è nato proprio per rispondere alla follia dei pieni poteri di Salvini”.

La deadline di questo patto è il 2022, quando poi tochhcerà eleggere un nuovo presidente della Repubblica, al momento l’ultimo dei pensieri: “È prematuro parlare di donne o uomini. Sarebbe irrispettoso verso l’attuale presidente. Prima di arrivare agli identikit bisogna ragionare del progetto politico”.

Elezioni regionali

Renzi apre allla collaborazione, ma quando si parla di elezioni regionali, frena bruscamente: “Sono elezioni regionali, non politiche. L’invito di Zingaretti è da accogliere, i rapporti con Nicola non sono mai stati così buoni”. Cenni di apertura, se pur incerti, ma non con chiunque: “In Toscana, Campania e Marche, Italia Viva è decisiva. In Liguria se il candidato è un giornalista del Fatto, con tutto il rispetto noi non ci stiamo”.