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Decreto Semplificazioni, la bozza: cantieri più veloci e PA digitale

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Cantieri più veloci e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione: cosa contiene la bozza del Decreto Semplificazioni.

Sono 48 gli articoli che compongono la bozza del Decreto Semplificazioni, ancora soggetta a cambiamenti dal governo prima dell’approvazione definitiva. I punti principali riguardano la velocizzazione dei cantieri e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Bozza del Decreto Semplificazioni

Nell’ottica di avere una macchina della più rapida ed efficiente è stata infatti prevista una piattaforma che operi come strumento unico per la notifica digitale di tutti gli atti. Tutte le pubbliche amministrazioni avranno poi un codice di condotta tecnologica con normative omogenee. Dovranno poi provvedere a formare dipendenti ed esperti che affianchino i progetti di trasformazioni digitale. Quanto ad autocertificazioni, istanze e dichiarazioni, sarà possibile farle tramite un’app da scaricare sul proprio telefonino.

Il testo prevede inoltre il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche. In particolare si specifica che i beneficiari sono le stazioni appaltanti e che le somme finanzieranno la prosecuzione delle opere necessarie alla realizzazione dell’opera. In generale poi gli investimenti pubblici saranno incentivati per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria fino alla fine di luglio 2021.

La norma transitoria prevede soltanto due modalità di affidamento dei contratti pubblici. Quello diretto o in amministrazione diretta per lavori, servizi e forniture fino ai 150mila euro. E la procedura negoziata senza bando con consultazione di almeno cinque operatori. In tal caso andrà rispettato un criterio di rotazione degli inviti che prevedrà l’individuazione degli operatori in base a indagini di mercato oppure tramite elenchi di operatori economici.