Nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, Matteo Salvini si è espresso sul Dl Omofobia, da poco depositato alla Camera a prima firma di Zan e Scalfarotto. A suo dire il provvedimento rischia di sfociare nell’ideologia e ha pertanto annunciato che se così fosse ne presenterà uno sull’eterofobia.
Salvini sul Dl omofobia
Ritenendo folle discriminare sul lavoro o a scuola indipendentemente dalla propria sessualità, ha infatti affermato che in Italia sono già previste sanzioni e punizioni. Per questo è convinto che una legge esclusivamente sull’omofobia corra il rischio di essere un bavaglio pericoloso per tutti. “Per quello che mi riguarda se viene picchiato, punito, discriminato un omosessuale o un eterosessuale, la via è la galera“, ha sostenuto.
Secondo lui non c’è pestaggio o insulto più grave rispetto ad un altro, perché “se vengo preso a schiaffi io non vedo quale sia la differenza rispetto a se viene preso a schiaffi qualcun altro“. Di qui l’accusa al governo di stare insieme in nome del pregiudizio ideologico sul nulla.
Cosa prevede il disegno di legge
Il testo che a breve verrà discusso alla Camera prevede l’introduzione del reato di omotransfobia per chi discrimina, minaccia e aggredisce gay e trans. Se il provvedimento entrasse in vigore, verrebbero modificati gli articoli 604-bis bis e 604-ter del Codice penale sui reati di violenza e discriminazione, introducendo una specifica fattispecie per i comportamenti discriminatori motivati dall’orientamento sessuale.