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Conte alla Camera: "Ipotesi taglio dell'Iva con pagamenti elettronici"

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Una delle possibili misure che il governo metterà in campo in tema di tassazione è il taglio dell'Iva per chi utilizza i pagamenti elettronici.

Durante il question time alla Camera dei Deputati il Premier Conte ha annunciato che il governo sta ipotizzando un taglio dell’Iva per chi usa pagamenti elettronici. L’obiettivo sarebbe duplice: da un lato rilanciare i consumi in un periodo particolarmente difficile per l’Italia e dall’altro incentivare la moneta digitale per, a suo dire, combattere l’evasione fiscale.

Taglio dell’Iva con pagamenti elettronici

Il governo sta lavorando ad una riforma della tassazione diretta e indiretta per disegnare un fisco equo e trasparente per i cittadini con lo scopo di ridurre la pressione fiscale“, ha affermato. Ha quindi proseguito spiegando che una delle ipotesi sarebbe uno sgravio fiscale per chi usa moneta elettronica. Cosa che combinerebbe l’esigenza di rilanciare la domanda a quella di modernizzare il Paese e spingere a pagare digitalmente.

Quanto specificamente al taglio dell’Iva, rispondendo a Riccardo Molinari (Lega) e Mariastella Gelmini (Forza Italia), ha sottolineato che l’esecutivo sta ancora valutando ma che nel frattempo è emersa anche la necessità di riproporre un meccanismo di cashback.

Si tratta di una misura su cui i ministri avevano già lavorato in occasione della Legge di Bilancio per il 2020 con il cosiddetto bonus Befana. Esso consisteva nella restituzione, a gennaio (da qui il nome della festività), di una quota della spesa tracciabile fatta l’anno prima. Laddove per tracciabile si intende digitale e quindi controllabile. Secondo quanto manifestato dal governo, questo meccanismo dovrebbe scattare dal 2021 e permetterà di recuperare una quota tra il 2 e il 4%, con un tetto massimo ipotizzato illo tempore a 250 euro, degli acquisti fatti con carte e bancomat.