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Salvini, altri 3 senatori del M5S: così fa cadere il Governo Conte

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Matteo Salvini vuole far cadere il Governo Conte: ci prova "acquistando" 3 senatori del m5s.

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Dopo mesi di ‘promesse’ senza mai passare a un contrattacco pratico, Matteo Salvini avrebbe escogitato un piano per mandare a casa il Governo Conte. Sebbene la popolarità dell’attuale Premier potrebbe far rischiare il leader della Lega in una tornata elettorale, l’idea del Carroccio è chiara e precisa: acquistare i senatori degli altri. Se Agnelli e De Laurentiis disquisiscono di operazioni di calciomercato per rinforzare le squadre di Serie A, Salvini fa lo stesso con chi presenta qualche malumore nell’attuale partito.


E così il leader della Lega è pronto ad accaparrarsi altri tre senatori in quota M5S. Salvini giura che si tratta esclusivamente di politici che hanno manifestato l’intenzione di cambiare casacca di propria volontà e che nessun amo è stato lanciato dal Carroccio. Anche perché la Lega, fino a qualche anno fa, era fortemente contraria al cosiddetto ‘trasformismo’ appartenente a una “vecchia politica”. Ma nei fatti non sembrerebbe essere così. E il mercato dei senatori è una brutta gatta da pelare per Giuseppe Conte.

Salvini e i senatori del M5S

Secondo quanto evidenziato da La Repubblica nell’edizione cartacea del 3 luglio, infatti, la Lega avrebbe messo le “mani” sui senatori pentastellati Marinella Pacifico e Tiziana Drago e il collega di gruppo Mattia Crucioli. Che si andrebbero a sommare ad Alessandra Riccardi. Un cambio di casacca che potrebbe scombinare i piani del Governo giallorosso a Palazzo Madama dove già la maggioranza è alquanto risicata. La soglia dei 161 è adesso fragilissima.

E Matteo Salvini sugli arrivi dei senatori M5S sentenzia: “Porte aperte a donne e uomini perbene e capaci, lo stanno facendo da tutti i partiti, perché siamo seri e credibili, pronti a vincere le prossime elezioni”. Insomma, la maggioranza vacilla e Giuseppe Conte potrebbe seriamente rischiare di ritrovarsi impantanato a Palazzo Chigi per il secondo agosto consecutivo.