Terminato l’incontro con i vertici del governo di Lisbona, Giuseppe Conte ha dato conto alla stampa dei contenuti del colloquio parlando della necessità di una risposta solida, forte e coordinata ad una crisi definita senza precedenti.
Conte a Lisbona
Dopo aver ribadito l’amicizia e il dialogo intenso e franco che lo legano al primo ministro portoghese Antonio Costa, il Premier ha espresso la necessità di una ripresa economica europea. Ritenendo insufficiente le ricette nazionali, ha ripercorso i passi dell’Europa nella condivisione del Recovery Fund da parte di tutti i paesi membri. “Il progetto Next Generation UE costituisce un pacchetto unitario che dobbiamo considerare in tutti i suoi aspetti“, ha spiegato.
Sarà quindi importante, ha continuato, che il prossimo Consiglio Europeo sia essere risolutivo. “Dobbiamo avere il coraggio di decidere subito e non si può pensare di completare questo negoziato con una risposta al ribasso o cercando un compromesso. Ciò significa indebolire la proposta e non offrire soluzioni adeguate“, ha sottolineato.
Conte e Costa hanno anche condiviso la necessità di partire subito con un piano di investimenti e riforme strutturali a livello nazionale. Cosa che sia Italia che Portogallo, ha spiegato il Premier italiano, hanno già iniziato a predisporre con ambizioni comuni. Rispondendo alla domanda di un giornalista, ha infine affermato che le previsioni negative sul Pil non cambiano concretamente i programmi sullo scostamento di bilancio che il governo ha in mente di mettere in campo entro luglio.