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Conte sui Decreti sicurezza: "Non significa perseguire i deboli"

Conte: "Decreti sicurezza? Pronti a modificare"

"Non significa perseguire persone deboli", dichiara Giuseppe Conte sui Decreti sicurezza, pronti ad essere modificati dal Governo.

Giuseppe Conte parla dei Decreti sicurezza durante una conferenza stampa a Madrid, dopo l’incontro con il presidente spagnolo Pedro Sánchez. “Il Governo sta lavorando a una modifica di questi. È nel progetto su cui ho chiesto la fiducia al Parlamento”, dichiara il premier italiano.

Conte sui Decreti sicurezza: “Meritevoli di modifica”

Secondo quanto riporta ai microfoni, Conte assicura un’intesa massima tra le forze politiche: “Porteremo in Aula un dl in cui potenziamo quella che è la sicurezza, che non significa perseguire persone deboli, ma creare condizioni perché tutti possano rispettare le leggi”.

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I Decreti sicurezza sarebbe dunque meritevoli di modifica, afferma il premier, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti presenti durante la conferenza stampa. Se il Governo proverà a cancellare i decreti sicurezza io piuttosto giro Paese per Paese gli 8mila comuni italiani per raccogliere un milione di firme per un referendum per bloccare quello che sarebbe un atto che favorisce solo la criminalità”, aveva dichiarato Matteo Salvini, quando la modifica di questi era ancora lontana.

Italia: migranti in regola

Tra i temi oggetto di cambiamento, ci saranno quello della cittadinanza e l’iscrizione all’anagrafe per i richiedenti asilo, oltre alle norme contro le Organizzazioni non governative.

Durante il suo intervento, Conte parla inoltre della regolarizzazione dei migranti: “Il Governo ha agito non volendo sanare comportamenti penalmente rilevanti, perché vogliamo contrastare il lavoro nero, il caporalato, la tratta dei migranti”. Con il provvedimento, secondo quanto dichiara il primo ministro italiano, tanti invisibili hanno ora la possibilità di poter accedere, su richiesta, e avere un contratto di lavoro “alla luce del giorno” offrendo occasioni a tutti.