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Giuseppe Conte sul coronavirus: "Una prova difficile, ora attrezzati"

Giuseppe Conte coronavirus

Conte si è detto soddisfatto per il modo in cui l'Italia ha affrontato l'emergenza coronavirus: "Una sfida insidiosa, ma ora siamo meglio attrezzati".

Al termine del concerto della Banda musicale della Polizia a Roma, il premier Giuseppe Conte ha delineato l’attuale andamento dell’emergenza coronavirus e si è detto soddisfatto per il modo in cui il nostro Paese ha risposto all’allarme sanitario. Nonostante le difficoltà vissute, ora rassicura i cittadini: “È una sfida insidiosa, ma siamo attrezzati”.

Giuseppe Conte sul coronavirus

A Roma si è tenuto un tributo in ricordo delle vittime del Covid-19. Un gesto fatto anche in onore di medici e infermieri, che hanno messo a rischio la propria vita per aiutare i tanti malati. Claudio Baglioni e il sassofonista Stefano Di Battista sono le guest star del concerto eseguito dalla Banda Musicale della Polizia di Stato. Lo spettacolo si è tenuto in piazza del Viminale a Roma. “Grazie a nome di tutti” è il titolo della cerimonia.

Presenti anche il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Con loro anche Franco Gabrielli, capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica Sicurezza. La banda musicale si è esibita sulle note di diversi brani, dedicando un momento anche a Ennio Morricone, scomparso il 6 luglio all’età di 91 anni.

Per l’occasione il premier Conte ha parlato dell’emergenza sanitaria affrontata dal nostro Paese. “È stata una prova molto difficile per tutto il Paese e per tutti i cittadini, è stata una sfida molto insidiosa, in parte lo è ancora, anche se adesso possiamo dire che ci siamo meglio attrezzati, ha fatto sapere. Quindi ha aggiunto: “Abbiamo rinforzato le nostre strutture ospedaliere, la risposta del sistema sanitario sicuramente adesso sarà più pronta, anche in caso di cattive evenienze”.

In un video pubblicato su Facebook ha detto: “Abbiamo fatto tanti test, abbiamo una maggiore conoscenza, più diffusa, c’è una cultura su questo virus che nei primi tempi ci sfuggiva. Tutti sappiamo che con alcune regole precauzionali possiamo affrontare anche la nuova stagione, questa estiva, la prossima, con relativa tranquillità. Dobbiamo stare attenti, questo sì”.