> > Salvini: "Niente Cig ma sì sbarchi: così sarà scontro sociale"

Salvini: "Niente Cig ma sì sbarchi: così sarà scontro sociale"

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La denuncia del leader della Lega. Per Matteo Salvini qualcuno vuole lo scontro sociale dato: lo sfogo del senatore.

Quando possibile, Matteo Salvini non fa mai nulla per nascondere tutto il suo dissenso nei confronti di Giuseppe Conte e l’operato del governo giallo-verde. Ad aizzare il senatore leghista, oltre alla gestione della pandemia Coronavirus, è anche il ritorno ai continui sbarchi sulle coste del Mezzogiorno. A far infuriare Salvini, nello specifico, è quanto accaduto in Calabria nel corso dell’ultimo weekend con lo sbarco di 70 migranti di cui diversi positivi. Le polemiche hanno coinvolto anche la governatrice Santelli che vorrebbe bloccare i porti.

Una soluzione che troverebbe concorde anche il leader della Lega che a La7, nella trasmissione ‘L’aria che tira’, commenta così l’operato di questi mesi da parte della maggioranza. “Sulla scuola siamo indietro, mentre l’unica cosa che aumentano sono gli immigrati, mi viene il dubbio che qualcuno voglia lo scontro sociale. E poi, ci sono ancora 600mila italiani che non hanno mai percepito la Cassa integrazione!“.

Matteo Salvini e lo scontro sociale

Matteo Salvini, inoltre, continua a ribadire che lo Stato di emergenza non dovrà essere assolutamente prorogato. Neanche al 31 ottobre, secondo l’ultima ipotesi paventata da Palazzo Chigi per cercare di trovare una soluzione di mezzo con le opposizioni e Italia Viva. Il leader della Lega, però, annuncia che: “Interverrò domani in Senato nel pomeriggio e dirò che non ha senso prorogare lo stato d’emergenza. Scade il 31 luglio, sono contrario a prorogarlo”. La paura di Salvini è che così facendo si rischierà uno scontro sociale in Italia.

Secondo il senatore leghista con questi annunci sullo Stato di emergenza si stanno facendo danni: “Di miliardi. Basta terrorismo, qualcuno vuole prolungare l’emergenza per tenere al guinzaglio gli italiani”. Per quanto concerne le presunte divisioni in seno al Centrodestra, Salvini evidenzia: “Nei fatti ci sono Pd e Cinque Stelle che si scannano su tutto, il centrodestra quando serve è compatto. Anche sul Mes, che è considerato una fregatura da tutta Europa – chiosa il senatore leghista – quando si voterà in Parlamento saremo assolutamente compatti”.