Nei sondaggi politici elettorali di oggi 13 luglio mandati in onda dal TgLa7 si registra un calo di consensi per quasi tutti i principali partiti italiani, ad eccezione di una parte della coalizione di centrodestra. Per la precisione Fratelli d’Italia cresce di mezzo punto percentuale rispetto a sette giorni fa raggiungendo quota 14,5% mentre Forza Italia sale anch’essa arrivando 6,3%. Cala invece la Lega che va già dello 0,3% così come perde consensi anche la maggioranza governativa giallo-rossa, con il M5s e Pd che scendono entrambi dello 0,4%, assestandosi rispettivamente al 15,3% e al 19,6%.
Sondaggi politici elettorali oggi
Esaminando i dati elaborati da Swg, la Lega perde lo 0,3% scendendo al 26,3%, confermando però la sua posizione di leader della coalizione. Situazione diversa invece per Fratelli d’Italia che guadagna lo 0,5% e raggiunge quota 14,5%. In crescita anche Forza Italia che sale dello 0,4% arrivando al 6,3%. Nel suo complesso la coalizione dei tre principali partiti di centrodestra continua ad essere al di sotto della maggioranza assoluta dei consensi, stabilizzandosi al 47,1%.
Andamento opposto invece per i due principali alleati della maggioranza di governo, che perdono complessivamente quasi un punto percentuale. Il Pd cala infatti dello o,4% arrivando a toccare quota 19,6%, esattamente come il M5s che finisce al 15,3%. In chiusura della prima tabella troviamo infine la coalizione tra Sinistra Italiana e Articolo Uno che perde un decimale portandosi al 3,7%.
Gli altri partiti
Nel secondo pannello mostrato dal TgLa7 sono invece visibili le intenzioni di voto per i partiti che in caso di elezioni non supererebbero la soglia di sbarramento del 4%. In questo caso troviamo in testa Italia Viva, che registra una crescita dello 0,3% giungendo al 3,2%. Subito dietro segue Azione di Carlo Calenda che invece scende al 3,1%.
Di seguito troviamo +Europa che guadagna lo 0,2% arrivando al 2,2%, mentre I Verdi passano dall’1,8% all’1,7% e all’ultimo posto abbiamo Cambiamo! di Giovanni Toti, che cala dall’1,3% all’1,1%. Crescono infine dal 2,8% al 3,0% anche gli italiani che voterebbero altri partiti, mentre coloro che preferirebbero astenersi rimangono stabili al 41%.