Arrivata dal Canada in Italia, in piena pandemia da Coronavirus, Francesca La Marca ha evitato la prassi della quarantena poiché “deputata”. Lo ha ammesso, candidamente, la diretta interessata – eletta in quota Pd – in una recente intervista al Corriere della Sera. Eletta per la seconda volta a Montecitorio nel 2018, circoscrizione esteri, il 12 luglio, in seguito allo stop per il lockdown da Coronavirus, La Marca è ritornata in Italia per svolgere l’attività parlamentare. Come ricostruito, la Dem parte alla volta di Roma direttamente da Toronto e il 13 luglio atterra a Fiumicino. Nell’edizione cartacea de Il Giornale di domenica 19 luglio, si evidenzia come il giorno successivo al suo arrivo Francesca La Marca, anziché mettersi in quarantena, si è presentata direttamente alla “Commissione esteri” a Montecitorio.
Francesca La Marca evita la quarantena
La deputata Dem spiega perché non si è sottoposta al regime di quarantena previsto nel caso di persone provenienti da Paesi Extra-Ue come stabilito dal Governo Conte. “Quando sono arrivata a Fiumicino – racconta Francesca La Marca – un carabiniere mi ha detto che non dovevo fare la quarantena in quanto deputata e che avrei potuto bypassare questo passaggio in virtù della mia attività lavorativa”. La deputata canadese rivela di aver già fatto un primo tampone (risultando negativa) e che successivamente ne farà un altro per accertare la sua condizione di salute.
La Marca spiega che è ritornata non per piacere ma per senso civico e di dovere: “Sono tornata a Montecitorio con grande senso del dovere. Ripeto – prosegue la Dem nel suo sfogo – se fossi stata menefreghista avrei trascorso tutto agosto in panciolle in Canada, e poi con molta calma, sarei rientrata nella Capitale a settembre. E invece sono qui sul pezzo”.