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Caso camici, Salvini: "Fontana indagato è surreale"

salvini toscana

Matteo Salvini ha commentato con toni duri le accuse a carico di Attilio Fontana, etichettando le indagini come "surreali".

Intercettato dai giornalisti fuori dall’aula del Consiglio regionale, Matteo Salvini ha voluto difendere il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, commentando come “surreale” l’indagine aperta a suo carico sulla vicenda dei camici. Nella mattinata di lunedì 27 luglio Fontana si era difeso in Consiglio, appoggiato fortemente dalla maggioranza.

Salvini difende Fontana: “Accuse surreali”

Nella giornata di lunedì 27 luglio mentre Attilio Fontana si difendeva nell’aula del Consiglio regionale, fuori i giornalisti di La7 hanno intercettato il leader del Carroccio Matteo Salvini.

Davanti ai giornalisti del programma L’aria che tira, il leader della Lega ha voluto difendere l’amico Fontana: “Surreale, è la prima indagine per un regalo“. Dunque, l’ex ministro dell’Interno ribadisce: “Essere indagati per una donazione di migliaia di camici agli ospedali lombardi è qualcosa di surreale“, conclude.

Salvini contro la giustizia

Salvini non risparmia un j’accuse nei confronti dei magistrati: “Ne abbiamo abbastanza di queste indagini a orologeria e a senso unico. La Lombardia, i suoi morti e le sue istituzioni meritano rispetto, siamo stufi”.

Nella giornata di sabato 25 luglio, il leader della Lega aveva preso la palla al balzo sui social per attaccare nuovamente le istituzioni e la categoria della magistratura: “Indagato, perché un’azienda ha regalato migliaia di camici ai medici lombardi. Ma vi pare normale? La Lombardia, le sue istituzioni, i suoi medici, le sue aziende e i suoi morti meritano rispetto. Malagiustizia a senso unico e “alla Palamara, non se ne può più”.