Matteo Salvini si è presentato al convegno al Senato ‘Covid-19 in Italia tra informazione, scienza e diritti’ senza mascherina e ha rifiutato di indossarla anche quando gli è stata portata. Una scena che non è piaciuta assolutamente all’infettivologo Massimo Galli: il medico milanese non le manda a dire nei confronti di Matteo Salvini evidenziando il rischio emulazione da parte degli elettori del ‘Capitano’. L’infettivologo, infatti, ha così commentato il gesto del segretario del Carroccio: “Penso che tutto quello che è stato detto non abbia alcuna base dal punto di vista scientifico: è un messaggio inadeguato, quello che viene lanciato, con elementi di evidente pericolosità”.
L’infettivologo Galli contro Salvini
Anche perché, come evidenzia lo stesso Galli, il Coronavirus è tutt’altro che vinto. Lo dimostrano i casi che arrivano dall’estero: negli Usa è in aumento il tasso di contagi tra bambini, Israele è pronta a chiudere nuovamente tutto mentre in Spagna si parla di seconda ondata. Per questo Galli sottolinea come alla gente si debba far arrivare il messaggio che è necessario: “Mantenere comportamenti corretti. In Italia ci sta andando bene, ma abbiamo dei focolai che testimoniano che il virus è ancora tra noi”.
Alla convetion al Senato ha preso parte anche il tenore Andrea Bocelli: le sue frasi hanno fatto molto discutere l’opinione pubblica. Tornando a Salvini, invece, oltre a non voler indossare la mascherina, il leader della Lega si rifiuta di salutare con il gomito: “Io stringo le mani. Mi autodenuncio, lo faccio. Tanto, un processo in più, uno in meno… che cambia?!”.