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Proroga dello stato di emergenza, Conte: "No a un nuovo lockdown"

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"Il virus continua a circolare, con la proroga dello stato di emergenza il Paese è più sicuro": l'intervento di Conte alla Camera.

Grazie alla proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre l’Italia potrà difendersi al meglio e continuare la sua battaglia nella lotta al Coronavirus. Queste le parole del premier Giuseppe Conte, intervenuto nel pomeriggio di di martedì 28 luglio in Senato e la mattina successiva alla Camera per avviare la procedura ed estendere la misura che andrebbe, altrimenti, a scadenza naturale il giorno 31 luglio. “La pandemia purtroppo non ha completamente esaurito i propri effetti, seppure in questo momento sia stata territorialmente circoscritta” ha spiegato il capo del governo, che non ha risparmiato un attacco a chi “fa confusione sulla popolazione, perché oggi sui social c’è qualche cittadino convinto che prorogare lo stato di emergenza significhi rinnovare il lockdown dal primo agosto. Non è affatto così“.

L’intervento di Conte al Senato

Il giorno precedente, davanti ai senatori riuniti in Aula, il premier Conte non solo ha ricordato i precedenti stati di emergenza dichiarati per affrontare situazioni eccezionali, come i terremoti, ma ha anche sottolineato che senza la proroga cesserebbero le attività di coordinamento della Protezione Civile e di altri soggetti come i governatori regionali. Verrebbero inoltre a decadere le ordinanze emanate in questi mesi per la gestione dell’emergenza. Il presidente del Consiglio ha inoltre parlato del rientro a scuola a settembre, definendo “prioritario” il ritorno alla didattica in presenza, che riguarderà più di 10 milioni di persone.

La proroga dello stato di emegrenza è stata descritta dal capo del governo come una “scelta inevitabile e obbligata“, considerando che il virus continua a circolare, come evidenziano anche i report del Cts e come dimostra la presenza sul territorio di focolai. “Non c’è nessuna volontà di creare un’ingiustificata situazione di allarme” ha continuato il premier. “Al contrario, queste misure rendono il Paese più sicuro per i cittadini italiani ma anche per i turisti stranieri. L’Italia non corre il rischio di apparire come un Paese a rischio”.

Verso la proroga dello stato di emergenza

Non dovrebbero esserci particolari preoccupazioni per ottenere la proroga dello stato di emergenza anche perché senza sarebbe difficile poter garantire continuità all’attività di contenimento del Coronavirus. Certo, c’è da risolvere il nodo opposizione: il fronte Meloni – Salvini è apertamente contrario a questa proroga. Per questo motivo, il Premier Conte è stato costretto a richiedere un supplemento di analisi,con un parere dell’Avvocatura dello Stato, in vista del passaggio parlamentare.

Scettici anche Partito Democratico e Italia Viva. Per esempio, i DEM chiedono di inserire un decreto che fissi il perimetro in cui si muoverà il governo. Italia Viva, invece, vorrebbe accorciare questa proroga a settembre fissando il termine ultimo alla vigilia dell’election day (il weekend del 20-21). Si prospetta una settimana decisiva per Conte che dovrà mediare tra le parti al fine di poter vivere un mese di agosto ‘tranquillo’.