> > PA, ministra Dadone: "Nuovi concorsi per incorporare talenti del Sud"

PA, ministra Dadone: "Nuovi concorsi per incorporare talenti del Sud"

La ministra della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone

Nell'incontro al Ciae la ministra Dadone ha evidenziato la necessità di ricorrere ai talenti del Sud nei nuovi concorsi della PA.

Nuovi concorsi per rinfoltire la Pubblica amministrazione italiana di tutti quei talenti, specie del Sud, che potranno apportare la professionalità, le competenze e l’esigenza tecnica di rinnovamento di cui la nostra PA ha da sempre bisogno. Questa è la ricetta presentata ieri 29 luglio durante la prima riunione del Ciae (Comitato interministeriale per gli affari europei), presieduto dal premier Conte e al cui interno si dovranno puntellare gli interventi del Recovery Fund anche nel settore della PA italiana. La ministra della pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, intende dare una sterzata concreta ad uno dei comparti in cui l’Italia è da sempre in ritardo, soprattutto nei riguardi della digitalizzazione pubblica amministrazione punto forte del Dl semplificazioni – e lo smart working nella PA.

Digitalizzazione pubblica amministrazione necessaria

Temi cari alla ministra ma che rinnova l’esigenza di nuovi concorsi nella pubblica amministrazione per immettere nuova linfa dal Mezzogiorno d’Italia da cui il gerente del dicastero intende attingere per l’urgenza di una generazione di nativi digitali, in grado di affrontare a viso aperto le sfide social e digitali dei prossimi anni e che abbiano un bagaglio di competenze necessarie per non soccombere davanti i problemi della PA italiana. Una “sana staffetta generazionale, capace di immettere nuove forze e competenze nella macchina amministrativa” l’ha definita via Facebook la Dadone, che se da una parte strizza l’occhio al concorso per nuovi funzionari nella pubblica amministrazione, dall’altra saluta il quasi mezzo milione di impiegati statali che si pensioneranno nel prossimo triennio.

Nuovi concorsi pubblica amministrazione

Attraverso ieri la ministra Dadone, che si è già espressa su come saranno i concorsi pubblici nell’immediato futuro, ha spiegato inoltre in cosa consiste la tanto conclamata rivoluzione nella PA: “L’interconnessione delle banche dati delle amministrazioni. La formazione continua e mirata del personale. Un reclutamento orientato a valorizzare le competenze di tecnici, informatici, analisti dei dati, esperti in procedure d’appalto” . Ma non solo: “L’ulteriore spinta sulla digitalizzazione di procedimenti e servizi. Il sostegno a programmi di rafforzamento dell’efficacia ed efficienza amministrativa, soprattutto a beneficio dei piccoli comuni” ha informato la ministra.