> > Salvini a Genova sui migranti: "Abbiamo le palle piene dei clandestini"

Salvini a Genova sui migranti: "Abbiamo le palle piene dei clandestini"

Matteo Salvini migranti

Nel corso di un comizio a Genova Salvini ha ribadito la sua linea inflessibile sugli sbarchi dei migranti e invitato i cittadini al suo processo.

Durante la tappa a Genova del suo tour ligure in occasione delle elezioni regionali, Matteo Salvini si è scagliato contro l’aumento degli sbarchi di migranti delle ultime settimane affermando di “averne le palle piene di clandestini che sono in giro a destra e a manca“. Non ha poi mancato di menzionare il processo per il caso Open Arms vantando la scelta di aver difeso i confini italiani.

Salvini sui migranti a Genova

Di immigrazione ha parlato anche in merito al numero di detenuti stranieri presenti nel carcere di Marassi che il leader della Lega ha visitato prima di tenere il comizio. Circa il 60% delle 700 persone sarebbero di origine straniera, cosa che lo ha spinto ad affermare che “ne abbiamo già abbastanza dei delinquenti nostri senza farli arrivare dall’altra parte del mondo“.

La visita alla struttura detentiva ha dato il via ad un breve siparietto con un sostenitore che gli ha ironicamente chiesto se l’avessero già incarcerato per il caso Open Arms. Un’occasione di cui Salvini si è servito per ricordare che il 3 ottobre sarà in tribunale a Catania per la prima udienza del processo: “se avete voglia venite a farmi compagnia perché processano non solo me ma anche tutta l’Italia e tutti gli italiani“.

Salvini sul nuovo ponte

L’intervento del numero uno del Carroccio si è poi spostato sul Ponte San Giorgio, non senza una nota polemica. Non ha infatti apprezzato che in prima fila all’inaugurazione ci fossero, al posto di cittadini o associazioni, alcuni politici che hanno votato contro il decreto Genova. Ha poi dichiarato di fare il possibile per vincere la prossima battaglia sulle infrastrutture genovesi, con riferimento particolare alla Gronda. Si tratta di 65 km di autostrada già finanziati e progettati bloccati “perché Pd e M5S non si sono ancora messi d’accordo“. Per questo “romperemo le palle perché comincino i lavori per liberare Genova e i genovesi“.