> > Riforma concorsi pubblici, Spid e pec obbligatori

Riforma concorsi pubblici, Spid e pec obbligatori

concorsi pubblici

La presentazione delle domande per i concorsi diventa digitale attraverso una serie di innovazioni per migliorare la selezione dei candidati.

Le misure contenute nel decreto Rilancio prevedono anche una riforma dei concorsi pubblici basata sull’innovazione digitale, la domanda avviene tramite Spid e pec che sono obbligatori, in conformità al decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 convertito nella LEGGE 17 luglio 2020, n. 77.

La riforma dei concorsi pubblici è digitale, SPID e PEC diventano obbligatori

La legge n. 77 del 17 luglio 2020, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, stabilisce ai commi 4 e 5 dell’articolo 247 del decreto, rimasti invariati in sede di conversione, che:

  • La domanda di partecipazione ai concorsi di cui al presente articolo è presentata entro quindici giorni dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale, esclusivamente in via telematica, attraverso apposita piattaforma digitale già operativa o predisposta anche avvalendosi di aziende pubbliche, private, o di professionisti specializzati in selezione di personale, anche tramite il riuso di soluzioni o applicativi esistenti
  • Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)a lui intestato e registrarsi nella piattaforma attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID). Ogni comunicazione concernente il concorso, compreso il calendario delle relative prove e del loro esito, è effettuata attraverso la predetta piattaforma. Data e luogo di svolgimento delle prove sono resi disponibili sulla piattaforma digitale con accesso da remoto attraverso l’identificazione del candidato, almeno dieci giorni prima della data stabilita per lo svolgimento delle stesse.

L’esigenza di adeguamento tecnologico nei concorsi pubblici a causa del Covid-19

La soluzione telematica per le domande riguardanti i concorsi è, secondo il governo, una tappa obbligata di modernizzazione digitale all’epoca del Covid-19 che ha già imposto un cambiamento nelle abitudini professionali di milioni di italiani, attraverso lo smart working, diffuso proprio durante la quarantena imposta dalla pandemia.

La circolazione del virus continua a preoccupare e il rischio di una nuova ondata autunnale di contagi ha impresso un’accelerazione per semplificare le procedure concorsuali e aggiornare questo comparto di grande importanza della pubblica amministrazione.

Il ministro della Funzione pubblica Fabiana Dadone ha dichiarato che proprio la pubblica amministrazione può essere “il traino per il rilancio del Paese” favorendo l’inserimento, attraverso i bandi di concorso, anche di nuove eccellenze specialistiche provenienti dal Sud Italia che soffre, ancora più del Nord, per la debolezza del mercato del lavoro nel settore privato.

I concorsi pubblici al centro delle novità sono pertanto quelli che dipendono dal Dipartimento della funzione pubblica, diretti e gestiti dalla Commissione Ripam che, dal 2018, si occupa di accorpare le procedure concorsuali. Occorre perciò precisare che le nuove misure servono a facilitare lo svolgimento dei concorsi pubblici ad alto tasso di partecipazione e riguardanti le amministrazioni centrali dello Stato, compresi scuola, Inps e Agenzia delle Entrate, mentre i concorsi negli enti locali potrebbero continuare a svolgersi secondo le vecchie regole anche in futuro.

Lo SPID sostituisce il PIN del sito INPS in alternativa alla PEC

L’evoluzione digitale attraverso lo SPID prevede anche un graduale cambio della guardia a livello telematico con il PIN, che si usa per accedere all’area personale del sito INPS, quindi il sistema pubblico d’identità digitale diventa sempre più centrale nel dialogo con la pubblica amministrazione. Tuttavia l’invio della domanda di partecipazione ai concorsi via mail è ancora valida, purché si usi esclusivamente l’indirizzo personale di posta elettronica certificata (PEC) e ci si informi sulle procedure specifiche del singolo concorso per averne conferma.

L’attivazione dello SPID

Per richiedere ed attivare il servizio SPID è quindi necessario avere:

  • Indirizzo email PEC
  • Numero di cellulare su cui ricevere sms
  • Documento d’identità e tessera sanitaria con codice fiscale.

Il funzionamento dello SPID

Lo SPID, in qualità di sistema pubblico d’identità digitale, permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati con un’unica Identità Digitale (username e password). Inoltre, l’identità SPID non ha bisogno di alcun lettore di carte e può essere utilizzata sia da computer fisso sia con dispositivo mobile.

Solitamente, si consiglia di accedere allo SPID tramite computer per maggiore sicurezza, ma nulla vieta di utilizzare dispositivi mobili come tablet o smartphone. In questi casi, oltre ai codici di accesso personali come il PIN, può essere necessario un altro strumento d’identificazione che spazia dal tocco con impronta digitale, associato all’applicazione dell’utente, allo scanner facciale del dispositivo per garantire il riconoscimento del candidato.

Appena entrati sulla piattaforma digitale, si seguiranno tutte le istruzioni per la compilazione della domanda, con la raccomandazione di ricontrollare con cura tutti i dati personali prima dell’invio, a partire da nome, cognome, indirizzo e codice fiscale, per evitare errori che possano compromettere l’accettazione della candidatura. La riforma prevede inoltre che l’utente possa inserire durante la compilazione anche le proprie esperienze personali e i motivi che lo spingono a presentarsi al concorso pubblico.

La riorganizzazione delle prove di concorso

Il diploma di laurea dovrebbe favorire maggiormente l’accesso ai concorsi pubblici che non dovrebbero più prevedere prove scritte cartacee ma su tablet, con correzione automatica al termine dell’esame, per accelerare le procedure grazie all’innovazione digitale, mentre le prove orali si possono sostenere in videoconferenza.

Le prove scritte e orali del concorso presentano un ulteriore aggiornamento perché si aggiungono alle domande attitudinali e tematiche anche quelle “situazionali”. In pratica, la Pubblica amministrazione non selezionerà il personale solo in base al numero di risposte esatte, ma individuando anche ulteriori capacità che emergeranno rispondendo a questi nuovi quesiti.

Nel mondo anglosassone, le domande situazionali aiutano a individuare le “soft skills” (competenze trasversali) che servono a mettere a fuoco le caratteristiche di ogni candidato, per assegnarli il ruolo più adatto, concentrandosi su una serie di requisiti che la persona deve dimostrare di avere:

  • Capacità di analizzare e risolvere problemi
  • Senso della comunicazione
  • Capacità di produrre risultati di qualità
  • Capacità di apprendimento e perfezionamento
  • Senso delle priorità e dell’organizzazione
  • Resilienza e quindi flessibilità nell’adattarsi a ogni situazione
  • Lavoro d’equipe

La novità del corso-concorso e la piattaforma nazionale

La Pubblica amministrazione cambia quindi pelle: non più rigida selezione burocratica, ma attenzione alle qualità individuali e alla flessibilità dei collaboratori con formazione sul campo. La novità non riguarda infatti solo il superamento del nuovo tipo di concorso digitale con le soft skills, ma anche i successivi 10-12 mesi in cui i promossi dovranno anche frequentare e superare un “corso-concorso” formativo e selettivo, che completa la valutazione, per stabilire in modo definitivo se i vincitori del concorso pubblico siano effettivamente in grado di svolgere i loro futuri incarichi.

Il corso formativo punta, di conseguenza, a far emergere e a valorizzare alcune qualità dei candidati, con particolare attenzione all’intelligenza sociale per lavorare in squadra, all’efficacia nel comunicare con i collaboratori e gli utenti e alla capacità decisionale che è indispensabile per il “problem solving” anche nelle situazioni più impegnative.

Si studia inoltre l’introduzione di una piattaforma digitale nazionale che conterrà tutti gli ultimi bandi di concorso per aiutare gli utenti a orientarsi verso il concorso più adatto alla loro preparazione, tenendoli sempre aggiornati in tempo reale, ma non si sa ancora con certezza quando questo progetto sarà operativo.