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Covid, seconda ondata in Italia? C'è un dossier segreto

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Il dossier segreto del Governo in caso di seconda ondata Covid in Italia: 3 scenari e 5 aree di intervento.

Tre scenari e cinque interventi: questo è il contenuto di un dossier ‘segreto’ che il Governo ha predisposto in caso di seconda ondata Covid in Italia. A riferirlo è il Corriere della Sera che evidenzia come il documento sia stato stilato dall’ISS (Istituto Superiore della Sanità) che sono state definite da Roberto Speranza, Ministro della Salute, delle vere e proprie linee guida grazie a un: “Lungo lavoro trasmesso al Comitato tecnico scientifico che sarà inviato alle Regioni e costituirà l’orizzonte con cui affrontare la fase della ripresa”.

Covid, il dossier segreto

Il dossier ‘segreto’ che il Governo ha pronto in caso di seconda ondata già tiene conto di un dato fondamentale: la riapertura delle scuole che potrebbe far salire la curva epidemiologica. I calcoli già effettuati dagli esperti, anche sulla base di quanto accaduto in altri Paesi, accreditano infatti la possibilità che la ripresa delle lezioni possa incidere sull’Rt, che misura la trasmissibilità del virus, con un incremento dello +0,4. Ed è su questo che a fine agosto si confronteranno tecnici e politici.

Gli scenari del dossier segreto

Come detto in apertura, ci sono tre scenari che vengono presi in esame all’interno del dossier segreto sulla gestione Covid in Italia.

Il primo riguarda la “trasmissione localizzata”: ci sarebbe una situazione simile a quella attuale con un’incidenza di casi ancora sotto controllo, ma con alcuni focolai che fanno aumentare l’indice Rt. Con soluzioni adeguate per la tracciabilità.

Il secondo scenario riguarderebbe un’impennata di casi, peggioramento della situazione, ma gestibile senza interventi straordinari.

Il terzo scenario è quello della seconda ondata di Covid in Italia: numero altissimo di nuovi casi e soprattutto tanti malati che arrivano in ospedale in condizioni gravi e necessitano di cure particolari o ricoveri in terapia intensiva.

Le soluzioni

Il dossier segreto, di 7 pagine, mira a prendere in esame cinque soluzioni. La prima riguarda la necessità di favorire il ‘Coordinamento con le Regioni’ da parte dello Stato. Per farlo è fondamentale monitorare costantemente la situazione Covid – come si sta già facendo con il monitoraggio settimanale imposto dal Ministero della Salute – con la ‘garanzia di una comunicazione ufficiale’. Ovvero, è necessario che i numeri su contagi, sui tamponi effettuati, sui malati e tutto quello che riguarda l’eventuale espansione dell’epidemia, deve essere sempre aggiornata con dati affidabili provenienti dalle Regioni.

Il quarto punto presentato nel dossier segreto è un piano operativo aggiornato costantemente sulla scuola e sulle Residenze per anziani che a inizio marzo si sono trasformate in micidiali focolai. L’ultima area di intervento in autunno sarà quella di provvedere al rafforzamento dei presidi sanitari. In particolare ai “dipartimenti per la prevenzione” che certamente garantiscono la tenuta del sistema e la capacità di prevenire situazioni di alto rischio.