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Giulia Grillo in rotta con il M5s: "La mia esperienza è al capolinea"

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In un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa l'ex ministro della Salute Giulia Grillo ha lasciato presagire un suo possibile addio al M5s.

Nuovi malumori albergano nel M5s, con l’ex ministro della Salute Giulia Grillo che in un’intervista rilasciata al quotidiano torinese La Stampa ha manifestato il proprio malcontento verso l’attuale linea politica del Movimento, avanzando l’ipotesi di una sua possibile fuoriuscita dopo che già in passato ne aveva criticato i vertici. Nel motivare le sue parole, la deputata siciliana ha inoltre lamentato l’esistenza in seno al partito di diverse resistenze che non permettono a quest’ultimo di evolversi.

M5s, Giulia Grillo pronta all’addio?

Ai microfoni de La Stampa l’ex ministra non nasconde la sua delusione ed afferma esplicitamente: La mia esperienza con il Movimento 5 stelle è al capolinea, specificando poi in seguito come dietro al suo malcontento vi sia una visione critica di come il Movimento è stato guidato in questi ultimi mesi: “La verità è che sono molto stanca. Ripeto le stesse cose da mesi, ma vedo sempre delle resistenze al nostro interno che non permettono al Movimento di evolversi”.

A seguito del clamore suscitato dalle sue parole la deputata si è tuttavia successivamente corretta, precisando come le sue fossero soltanto delle provocazioni volte a sottolineare alcune problematiche interne al M5s. Problematiche che erano emerse in un’intervista alla stessa Grillo rilasciata questa volta a Fanpage, in cui commentava negativamente alcune decisioni dei vertici pentastellati: “Alcune cose, come la sostituzione dei parlamentari in commissione Finanze per garantire l’elezione di Marattin per quanto mi riguarda è un fallimento di chi ha condotto le trattative. Se tempestivamente non si risolve il problema della regia politica e della linea politica del Movimento, e quindi dell’organizzazione e della leadership, secondo me così è complicato andare avanti”.

Critiche all’alleanza con il Pd

In tal senso la Grillo aveva anche criticato l’alleanza di governo con il Pd, a suo dire deleteria nelle definizione di una precisa collocazione politica del Movimento: L’alleanza ha spostato l’asse del Movimento completamente cambiando anche alcune posizioni, come in tema di immigrazione. Quindi bisogna discutere di dove si vuole collocare il Movimento”. Si preannuncia dunque un braccio di ferro serrato tra il partito e l’ex ministro, nella speranza che le cose possano cambiare con la fine della reggenza di Vito Crimi e l’elezione del nuovo capo politico del M5s.