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Coronavirus, Sileri: “Chiudere l’Italia è stata una scelta coraggiosa”

Pierpaolo Sileri

Il viceministro alla Salute Sileri, ha dichiarato a Sky TG24 che la scelta di chiudere l’italia durante la pandemia è stata la cosa migliore.

Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, ha rivendicato la decisione di chiudere interamente l’Italia nei momenti di maggiore criticità della pandemia. Una scelta che è stata immune da polemiche, ma che a detta dello stesso Sileri, è stata fondamentale per salvare circa 600 mila vite umane nella penisola italiana. Un dato quindi importante che prepara la strada a quello che sarà la fase tre con tutti i suoi sviluppi e che potrebbe dar vita a tre scenari diversi.

Sileri su lockdown Italia: scelta coraggiosa

“Credo che chiudere l’Italia sia stata una scelta coraggiosa, la migliore mai fatta che ha fatto risparmiare circa 600 mila vite in Italia. Questo non lo dico io, né il Governo italiano, ma lo dice la scienza”. Si racconta così il viceministro alla salute Pierpaolo Sileri, parlando della decisione di chiudere tutta l’Italia, dando avvio al lockdown. Una mossa, che come lo stesso Sileri racconta, potrebbe far scaturire tre diversi scenari.

Il governo, secondo le dichiarazioni di Sileri ai microfoni di Sky TG24, si aspetta che il passaggio dalla fase 2 alla fase 3 sia lento. Un passaggio che sarà ulteriormente rallentato dalla presenza dei tanti positivi asintomatici che sono a tutti gli effetti un potenziale ricettacolo di contagi vista anche l’età media di chi si ammala che si è notevolmente ridotta rispetto a qualche mese fa. Questi tre scenari, ad ogni modo, potranno mettere sotto stress il nostro Sistema Sanitario Nazionale non solo per l’occupazione dei posti letto, ma anche per intervenire tempestivamente sul locale in modo da far morire sul nascere la minima possibilità di focolai.

Lo stato di emergenza è necessario

Il viceministro alla salute Pierpaolo Sileri, già il mese scorso, aveva dichiarato di essere d’accordo sulla proroga dello stato di emergenza, cosa che poi è stata effettivamente fatta fino al prossimo 15 di ottobre. Si tratta di una delle tante dichiarazioni che vedono lo stesso Sileri in prima linea per la lotta al Coronavirus e che lo hanno poi portato a proporre altre misure contenitive della pandemia, come ad esempio il tampone obbligatorio per tutti gli aeroporti.