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Il M5s deciderà sul secondo mandato, giovedì la votazione su Rousseau

raggi grillo

La ricandidatura di Virginia Raggi ha riaperto il dibattito sul secondo mandato all'interno del M5s. Giovedì 13 il voto dei militanti su Rousseau.

L’annuncio della ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma ha riaperto nelle ultime ore l’annoso dibattito sul secondo mandato all’interno del M5s, tanto che nella giornata di giovedì 13 agosto i militanti saranno chiamati a esprimere la loro opinione tramite una votazione sulla piattaforma Rousseau. Il nodo della questione verterà per la precisione sulla modifica del cosiddetto “mandato zero”, cioè la possibilità per i consiglieri comunali di essere eletti per un massimo di due volte nei rispettivi comuni.

M5s, il voto sul secondo mandato

A intervenire sul tema, che mette in discussione quello che è stato uno dei dogmi fondanti del M5s fin dalla sua nascita, è lo stesso capo politico Vito Crimi, il quale in un messaggio pubblicato sul Blog delle Stelle afferma: “Il limite dei due mandati era stato introdotto principalmente per parlamentari e consiglieri regionali. Ora è arrivato il momento di interrogarci sul mandato da consigliere comunale, sul suo valore e sulle sue prospettive. […] Intendo sottoporre alla decisione degli iscritti la proposta di stabilire che un mandato da consigliere comunale deve intendersi come escluso dal computo dei due mandati, in qualunque momento esso sia svolto”.

Una situazione che casualmente corrisponde proprio a quella in cui si trova Virginia Raggi, al momento al suo secondo mandato essendo stata eletta consigliere comunale del Comune di Roma nel 2013 e poi sindaco della Capitale nel 2016. Il nodo sull’eventuale terzo mandato della Raggi ha inoltre generato non poche polemiche all’interno dello stesso Movimento, come testimonia un post del consigliere comunale Enrico Stefàno, contrario a una modifica della norma: “Prima di parlare di Raggi Bis, Tris, secondo, terzo e quarto mandato, mi sarebbe piaciuto avviare una seria riflessione interna e un ampio dibattito per discutere di cosa a Roma ha funzionato e cosa no, di quali e quanti errori sono stati commessi (perché ne sono stati commessi) e come evitare di ripeterli in futuro”.

Le alleanze per le prossime regionali

A partire dalle ore 12 del 13 agosto sulla piattaforma Rousseau sarà inoltre possibile votare in merito alle future alleanze elettorali in vista delle elezioni regionali e amministrative del prossimo settembre. L’ipotesi è infatti quella di far si che si possano stringere accordi politici non solo con liste civiche locali, ma anche con i partiti tradizionali e in questo particolare caso con l’attuale compagno di governo del Pd: “Gli iscritti saranno chiamati a decidere sulla proposta di autorizzare il Capo Politico, sentito il Comitato di Garanzia, a valutare la possibilità di alleanze per le elezioni amministrative, oltre che con le liste civiche, anche con i partiti tradizionali”, ha scritto Crimi sul Blog delle Stelle.