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Nuovo decreto immigrazione, cambia sistema accoglienza Italia

Modifica al sistema dell'accoglienza degli immigrati in Italia

Il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, comunica un cambio di rotta sull'accoglienza immigrati in Italia da settembre.

Pronto un nuovo decreto sicurezza a settembre, lo annuncia il ministro degli Interni Luciana Lamorgese attraverso le pagine de L’Avvenire: “Il decreto immigrazione è pronto. Con la maggioranza è stato trovato un testo condiviso”. La maggioranza ha dunque un punto di vista condiviso sul tema immigrazione in Italia e cerca insomma di superare le distorsioni legislative dei dl sicurezza che fin qui hanno fatto molto rumore e confusione. Il capo del Viminale ne aveva già discusso due settimane fa, ora fa sapere di aver recepito le indicazioni provenienti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in special modo sul sistema accoglienza immigrati in Italiaprevedendo che anche i richiedenti asilo entrino in un circuito di accoglienza identico a chi è sottoposto a protezione internazionale”.

Sistema accoglienza immigrati, si cambia

Per l’iter parlamentare di approvazione, continua la ministra dell’Interno italiano, ci vorrà settembre, nonostante Palazzo Chigi riceverà la proposta ministeriale, nelle più rosee aspettative, già questa settimana. Lamorgese giura di mettere mano al sistema accoglienza immigrati in Italia e in particolare al sistema Sprar, dopo che anche il Consiglio di Stato lo scorso giugno ha dato ragione a Mimmo Lucano ed ha reinserito il modello Riace nel sistema di accoglienza dei richiedenti asilo politico.

Lamorgese rivendica la volontà di risolvere il nodo dell‘emergenza migranti Coronavirus ribadendo di aver “preteso che si facessero i tamponi a Lampedusa”. I migranti che hanno toccato il suolo italiano sono 14 mila dall’inizio dell’anno, ma il periodo più critico si è verificato a luglio, quando, a causa della crisi economica in Tunisia ne sono arrivati in poco tempo poco meno di 7000.

Accoglienza immigrati, rafforzamento accordi redistribuzione

Luciana Lamorgese è inoltre intervenuta sui rimpatri migranti chiedendo a gran voce il rafforzamento degli accordi di Malta sulla redistribuzione:L’accordo di Malta è stato molto positivo, perché prima chi arrivava nel nostro paese rimaneva qui e poi si avviavano i colloqui con gli altri paesi per la ricollocazione in Europa e solo alla fine, davanti alle commissioni territoriali, chi aveva titolo per la protezione internazionale veniva redistribuito. “Con l’accordo di Malta” – spiega il titolare del Viminale – “appena arrivano i migranti vengono distribuiti direttamente e poi ogni Stato individuava con i propri sistemi chi ha titolo e procede ai rimpatri mentre prima questo era solo a carico dell’Italia”.