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Salvini, sì al taglio dei parlamentari: "Sono coerente"

Matteo Salvini referendum

Matteo Salvini vota sì al referendum per il taglio dei parlamentari.

Matteo Salvini, che ha attaccato Luciana Lamorgese, vota sì al taglio dei parlamentari nel referendum che si terrà il 20 e 21 settembre. La Lega ha sostenuto la riforma per il taglio del numero dei parlamentari e ora il suo leader ribadisce il suo voto. Non dà alcuna indicazione di voto, però, ai suoi elettori. Salvini ne ha parlato durante la trasmissione In Onda, su LA7, e ha ribadito quello che sarà il suo voto. “Io ho votato sì quattro volte in Parlamento al taglio dei parlamentari e voterò sì al referendum. E a chi mi domanda qualcosa ripeto che voterò sì” ha dichiarato.

Il voto di Salvini al referendum

Matteo Salvini, che ha dichiarato che sua figlia non andrà a scuola con la mascherina, svela il suo voto ma non fornisce indicazioni ai suoi elettori e sembra quasi voler prendere le distanze da questa campagna. “A parte il fatto che siamo in democrazia e non sono padrone del cervello e del cuore di milioni di italiani, pur rappresentando milioni di italiani” ha esordito l’uomo. Salvini sostiene il sì, ma non dà ulteriori indicazioni. “Fortunatamente siamo in democrazia e il referendum è fatto a posta perché decidano i cittadini. Se qualcuno ritiene di votare no perché non è questa la riforma che salva il destino e il futuro dell’Italia, è liberissimo di votare no senza che io gli metta due dita negli occhi” ha spiegato. Il leader della Lega ha sottolineato la sua coerenza, ricordando che la sua posizione è sempre stata chiara “a differenza del Pd e di Renzi che hanno sempre votato contro ma adesso per salvare le poltrone al governo e ai Cinque Stelle votano a favore“.

Matteo Salvini accusa il Pd e Renzi di aver cambiato idea, visto che durante la sua discussione in Parlamento erano contrari a questa riforma. L’accusa è più che altro nei confronti del Pd ed è quella di essersi schierato a favore del taglio dei parlamentari dopo l’accordo di governo con i Cinque Stelle. Salvini non si è voluto soffermare troppo su questo argomento, la sua priorità al momento sembra essere rivolta alle elezioni regionali. Sono già iniziati i comizi in giro per l’Italia e il tema del referendum passa in secondo piano.