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Migranti, il governo impugna l’ordinanza di Musumeci

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Il Governo ha provveduto a impugnare l’ordinanza che prevede lo sgombero di tutti gli Hotspot e i centri di Accoglienza entro 48 ore.

Il Governo ha impugnato l’ordinanza del governatore della regione Sicilia Nello Musumeci, che aveva nei giorni scorsi predisposto un’ordinanza che prevedeva lo sgombero degli Hotspot e dei centri di accoglienza nel giro di 24 ore. L’impugnazione del Viminale è in corso di deposito al Tar della regione Sicilia. Secondo quanto specificato nel ricorso, l’ordinanza di Musumeci “interferisce direttamente e gravemente con la gestione del fenomeno migratorio che è materia di stretta ed esclusiva competenza dello Stato”. Sempre secondo quanto riportato dal ricorso, l’ordinanza “interferisce sul fenomeno migratorio e produce effetti diretti a carico di altre regioni”.

Non è tardata la replica del governatore della Sicilia Musumeci che in questo senso ha risposto: La Sicilia difenderà la propria decisione davanti al giudice amministrativo”

Il Governo impugna l’ordinanza

La risposta del Viminale in merito all’ordinanza che il presidente della regione Sicilia ha emanato qualche giorno fa, come annunciato è arrivata. Il governo ha proceduto con l’impugnazione dell’ordinanza che si trova ora Tar della Sicilia.

L’emissione dell’ordinanza di Nello Musumeci che prevede lo sgombero di tutti gli hotspot e i centri di accoglienza della regione Sicilia ha scatenato non poca agitazione e confusione soprattutto nelle prefetture i quali hanno emesso un comunicato: “Suscita stupore l’iniziativa del Presidente della Regione Sicilia, stando a notizie di stampa, di sollecitare le prefetture di quel territorio, pena il possibile deferimento all’Autorità giudiziaria, a dare tempestiva esecuzione all’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura di hotspot e centri di accoglienza migranti”.

Nella stessa nota è stato inoltre specificato che “tali strutture sono operative per l’accoglienza di persone su specifiche disposizioni del Viminale, con il quale solamente vanno pertanto affrontati e risolti possibili motivi di confronto”. Un problema quindi anche di competenze in materia che sono delegate in questo caso allo Stato.

La replica di Musumeci

Musumeci non ha però intenzione di arretrare di un solo passo e nel giro di poco ha provveduto a replicare al governo affermando che: “ll governo centrale vuole riaffermare la sua competenza sui migranti. Mi verrebbe da dire: bene, la eserciti pure e intervenga come non ha fatto in questi mesi. La Sicilia difenderà la propria decisione davanti al giudice amministrativo. Ma nessuno pensi che un ricorso possa fermare la nostra doverosa azione di tutela sanitaria. Compete a noi e non ad altri. E su questa strada proseguiremo”.