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La Santanchè rischia un'inchiesta per la gestione del Twiga

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La Santanchè rischia un'inchiesta per quanto avviene al Twiga: il ballo non sembra essersi fermato.

Continua la vicenda legata alla chiusura delle discoteche con la senatrice Daniela Santanchè che, dopo aver difeso apertamente il suo amico e socio Flavio Briatore dalle accuse di aver fatto del suo locale il Billionaire un focolaio di coronavirus – a cui lo stesso imprenditore è risultato positivo –, ora rischia di essere lei stessa vittima di un’inchiesta per la gestione del Twiga. Il locale di Marina di Pietrasanta in Versilia, di cui la pitonessa è socia e l’ex team manager della Formula 1 è proprietario, è rimasto aperto escludendo la sola attività da ballo. Era stata la stessa Santanchè ad annunciarlo il giorno in cui alle discoteche era stato imposto il blocco dal governo perchè ritenute dei diffusori del contagio. Ora, stando a quanto riferito dal Fatto Quotidiano, la Prefettura di Lucca starebbe svolgendo accertamenti proprio sul Twiga. Nel mirino il concerto del cantante Nek, svoltosi giovedì sera, dove dalle foto non risulta alcun distanziamento sociale e alcuni partecipanti ballano privi di mascherina.

Santanchè sotto inchiesta per il Twiga?

Da Mario Cambiaggio, amministratore delegato della società Twiga srl, si apprende invece che tutto il personale del locale della Versilia è risultato negativo al test.

“Sono arrivati gli esiti dei tamponi laringofaringei al personale del locale – dice Cambiaggio – sono tutti negativi al Coronavirus. Esprimiamo soddisfazione nell’apprendere che le misure che sono state adottate nell’arco di tutta la stagione siano state efficaci e abbiano portato a un risultato più che eccellente”. “Il Twiga – conclude – rimane aperto come ristorante fino alla seconda settimana di settembre”.