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Renzi prepara gli scenari post elezioni: il Conte 2 è finito?

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Le elezioni regionali sono un croce via per il governo e Renzi si prepara a diversi scenari: il Conte 2 è dunque finito?

C’è grande tensione, come al solito, all’interno della maggioranza di governo con molte questioni che rischiano di segnar in maniera netta la storia di questa legislatura. Il collante, che fin qui sembra aver permesso a Pd e M5s di stare insieme, sembra essersi logorato e le imminenti elezioni regionali complicano non poco le cose. I sondaggi non lasciano ben sperare, anche nelle roccaforti del centrosinistra italiano. In Toscana il candidato potrebbe non farcela, andando ad aggravare la posizione della maggioranza e a rafforzare quella dell’opposizione. Il segretario Dem, Nicola Zingaretti, ha parlato chiaro in un lettera a Repubblica: se così non va l’unica soluzione sono le elezioni. E il dopo? Difficile dirlo, soprattutto perchè altri all’interno della maggioranza non vedono l’ora di porre fine alla legislatura di Conte. Tra questi c’è Matteo Renzi di Italia Viva che, in una lettere opposta rispetto a quella di Zingaretti, lascia intendere che per lui il Conte 2 è già finito, che è tempo di un nuovo esecutivo, guidato da Draghi, e che le elezioni anticipate non esistono. Un rimpasto di governo dunque.

Renzi e le elezioni: il Conte 2 è finito?

Come riferito da Repubblica, il leader di Iv prevede novità in tempi strettissimi. Tutto dipenderà dai diversi esiti elettorali. Con un risultato dignitoso del Pd, Zingaretti si rafforzerebbe e farebbe nascere il Conte ter, probabilmente entrando nell’esecutivo. Il secondo scenario, invece, prevede una sconfitta per 4 a 2, con i Dem capaci di mantenere solo Campania e Toscana. In questo caso, per Renzi, Conte cadrebbe lasciando spazio ad un nuovo governo con la stessa maggioranza (ma senza Conte, su richiesta di Italia Viva). Infine il terzo scenario che si verificherebbe in caso di grave sconfitta del Partito democratico. Sarebbe un 5-1 segnato dalla sconfitta in Toscana e in tal caso nessuno fermerebbe il processo verso un esecutivo tecnico di unità nazionale, guidato da Mario Draghi.

Questi i complicati, ma usuali, giochi di palazzo a cui pensa l’ex segretario del Pd, Matteo Renzi, e nei confronti dei quali tutti, dai Dem ai Pentastellati, cercano di prevedere un contromossa efficace per cercare di tenere a galla la propria forza politica.