> > Speranza: “Il vaccino potrebbe essere disponibile entro fine 2020”

Speranza: “Il vaccino potrebbe essere disponibile entro fine 2020”

speranza vaccino

Lo annuncia il ministro della salute Roberto Speranza. Il vaccino anti-covid potrebbe essere già disponibile per la fine del 2020.

Lo ha annunciato il ministro della salute Roberto Speranza. Entro la fine del 2020 le prime dosi del vaccino Astrazeneca potrebbe essere disponibile. Un traguardo molto importante alla luce della curva crescente dei contagi e soprattutto dell’abbassamento dell’età media dei contagiati che si aggira intorno a 29 anni. “Nelle ultime ore è stato reso definitivo il contratto tra la Commissione Europea e Astrazeneca”, ha precisato. Nel frattempo ha ricordato che l’apertura delle scuole è in questi giorni una vera e propria priorità e che per gli studenti e il personale scolastico le mascherine saranno obbligatorie. Per le scuole sarà quindi garantita la sicurezza.

Speranza: vaccino disponibile se sarà sicuro

“Nelle ultime ore è stato reso definitivo il contratto tra la Commissione Europea e Astrazeneca”, in cui “c’è scritto che le prime dosi, se il vaccino dovesse essere confermato come sicuro, saranno già disponibili entro la fine del 2020”. A darne notizia è il ministro Roberto Speranza che ha precisato inoltre che se il vaccino sarà sicuro le prime dosi potranno essere dispensate già per la fine dell’anno.

Ha inoltre precisato circa l’importanza di indossare le mascherine a scuola: che saranno obbligatorie in tutte le situazioni nella quale ci sia uno spostamento. L’Italia come annunciato dal ministro Speranza l’unico paese in Europa che metterà a disposizione di studenti e personale scolastico ben 11 milioni di mascherine. Ha infine confermato le tre regole base al fine di proteggersi dal contagio: mascherine, distanziamento di minimo un metro e lavaggio delle mani o in alternativa l’utilizzo del gel igienizzante.
“Non è materia di contesa politica, tre regole essenziali che ci devono accompagnare in questa fase di convivenza con il virus. Nella sostanza nel prossimo Dpcm confermeremo l’impianto generale”