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Taglio dei parlamentari: il 71% degli italiani è favorevole al referendum

Taglio dei parlamentari: il 71% degli italiani è favorevole al referendum

Circa tre italiani su quattro si dicono favorevoli al referendum sul taglio che ridurrebbe i parlamentari a 600.

Tra il 20 e il 21 settembre gli italiani saranno chiamati alle urne per votare a favore (o a sfavore) della riforma costituzionale che il Parlamento ha approvato lo scorso autunno. Il referendum chiede agli elettori di esprimersi sul taglio dei parlamentari tra senatori (da 315 a 200) e deputati (da 630 a 400). A circa due settimane dalla chiamata alle urne, il 71% degli italiani risulta favorevole. La situazione cambia però notevolmente a seconda dei partiti di riferimento. Tra gli elettori del Pd, per esempio, uno su tre si dice contrario al referendum. Sfavorevoli alla svolta anche il 45% dei sostenitori di FdI e FI e il 36% degli elettori leghisti.

Referendum taglio dei parlamentari: i sondaggi

Nel caso di referendum costituzionale, gli esiti sono difficilmente prevedibili, in quanto, a differenza di quello abrogativo, per decretare la validità dell’esito non è richiesto il superamento del quorum rappresentato dalla maggior parte degli aventi diritto al voto. Manuel Tuzi del M5S, esprimendosi sul taglio, ha dichiarato: “È ovvio che un Parlamento ridotto in termini di numeri è anche un Parlamento che può essere controllato meglio”.

Messina, l’iniziativa “Noi diciamo no”

L’iniziativa ideata a Messina, “Noi diciamo no” è contraria a un eventuale taglio indiscriminato dei parlamentari. A scendere in piazza il 5 e 6 settembre Più Europa Messina, Messina in azione e Volt Messina, in collaborazione col Comitato Giovanile NOstra di Messina. La manifestazione in programma è motivata dal fatto che, a detta degli interessati, un eventuale taglio dei parlamentari potrebbe rallentare il processo legislativo.