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Vincenzo De Luca indagato: avrebbe favorito i suoi autisti

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca è indagato dalla Procura di Napoli: le accuse riguardano le ipotesi di reato di falso e truffa.

A pochi giorni dalle elezioni regionali in Campania previste il 20 e il 21 settembre 2020, si apprende che l’attuale governatore Vincenzo De Luca, candidato con il centrosinistra, risulta indagato per falso e truffa. Secondo l’accusa avrebbe favorito i suoi quattro autisti assumendoli in Regione nonostante non avessero le competenze adeguate.

Vincenzo De Luca indagato

L’indagine, rimasta segretissima e resa nota da Repubblica soltanto lunedì 7 settembre, risale a qualche mese prima. Secondo quanto riportato De Luca avrebbe promosso i suoi quattro autisti come membri del suo staff, facendoli trasferire da Salerno, pur non avendo i necessari requisiti sul curriculum. L’accusa è quella di averli favoriti soltanto per aumentare la loro retribuzione con un’indennità lorda annua di 4.600 euro.

Le indagini sono partite da un incidente stradale avuto dal governatore in cui uno dei suoi quattro autisti aveva investito una ragazza in scooter. L’uomo, pur autorizzato, stava viaggiando contromano, cosa che provocò l’ira delle opposizioni che lo accusarono di aver percorso un tratto di strada controsenso solo per anticipare il suo ritorno a casa. “Non è la prima volta che il presidente non rispetta il codice della strada: anche nel febbraio 2015 Le Iene lo avevano beccato a percorrere un divieto d’accesso solo per risparmiare qualche minuto sul percorso verso casa“, aveva tuonato allora la grillina Valeria Ciarambino.

Ma oltre che per la violazione del codice della strada, la magistratura ha iniziato ad indagare anche sul perché quell’autista e i suoi tre colleghi, che lavoravano per Vincenzo De Luca quando era sindaco di Salerno, erano stati trasferiti in Regione. Le indagini hanno portato alla luce la mancanza di competenze da parte dei quattro per i ruoli affidati loro, cosa che ha portato all’accusa di reato e truffa.

Il Pubblico Ministero Ida Frongillo ha già convocato il governatore campano prima del lockdown per un interrogatorio in cui ha risposto a tutte le domande e fornito la sua versione dei fatti. La Procura dovrebbe chiudere le indagini a breve e, data la materia fluida del rapporto fiduciario tra Presidente e collaboratori, non si esclude l’archiviazione.