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Conte su Salvini: "Per quanto parla non può mancare a nessuno"

Conte

Il premier ha risposto alla domanda di un'intervistatrice che gli ha chiesto se gli fosse mancato Salvini durante l'emergenza Covid-19.

Durante la festa del’Unità organizzata a Modena dal Partito Democratico, il premier Giuseppe Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni su Matteo Salvini, affermando come quest’ultimo non possa mancare a nessuno. Lo ha fatto rispondendo a una domanda di un’intervistatrice che gli ha chiesto se nei mesi del Covid-19 avesse sentito la mancanza dell’ex ministro dell’Interno: “Salvini non può mancare a nessuno, a chi lo ama e a chi ha idee molto diverse, perché parla tutti i giorni così tante volte che è difficile possa mancare”.

Conte su Salvini e apertura delle scuole

A detta del presidente del Consiglio, dunque, Salvini parla quotidianamente e in maniera costante e, di conseguenza, non può mancare a chi lo ama, oppure a chi la pensa diversamente da lui. Nel corso della festa dell’Unità a Modena, il premier, tuttavia, si è soffermato su diversi temi, tra cui il ritorno a scuola, assicurando di essere al lavoro affinché gli istituti scolastici vengano riaperti. Al riguardo, Conte ha attaccato chi lo critica, affermando: “Come mai negli anni precedenti non vi siete preoccupati della scuola?”. Parlando dei nuovi banchi che dovrebbero arrivare a chi li ha richiesti entro ottobre, Conte ha specificato: “Forse in Italia in molti casi c’erano i banchi di mio nonno”.

La ripresa delle lezioni in aula non è in discussione: “Ho spiegato a mio figlio di 13 anni che tornerà in presenza dopo la didattica a distanza. In Germania hanno chiuso 100 scuole, in Francia 130. Si devono affrontare scenari del genere”.

Proprio la Francia è stata presa a modello dal presidente del Consiglio anche per un’altra questione, quella della quarantena. Anche il premier si è infatti detto favorevole alla riduzione del periodo di isolamento da 14 a 7 giorni, se ci sarà il benestare della comunità scientifica. Se così fosse “potremmo diminuire i costi sociali ed economici“.