> > Referendum, bufera su Villarosa (M5s): "Purtroppo c'è libertà di voto"

Referendum, bufera su Villarosa (M5s): "Purtroppo c'è libertà di voto"

referendum villarosa

Parlando dei sostenitori del No al referendum il deputato Villarosa aveva detto: "Purtroppo c'è libertà di voto", scatenando un vespaio di polemiche.

Ha suscitato aspre polemiche nelle ultime ore una frase del deputato del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa, che commentando i sostenitori del No al prossimo referendum sul taglio dei parlamentari ha affermato, salvo poi smentirsi in un post successivo, come in Italia ci sia “purtroppo” libertà di voto. Parole forti quelle di Villarosa che non si addicono di certo a un rappresentante delle istituzioni, per di più esponente di un partito che ha fatto del concetto di democrazia diretta uno dei suoi baluardi elettorali.

Referendum, polemica su parole di Villarosa

La frase di Villarosa, membro del governo come sottosegretario al ministero dell’Economia, era stata scritta in risposta a un commento di un utente che rimproverava i sostenitori del No sul profilo del deputato pentastellato: “Peccato che c’è una buona parte di popolo che voterà no. Che si vergognino”. Commento al quale il parlamentare ha prontamente replicato affermando: Lo so, ma purtroppo c’è libertà di voto.

Una dichiarazione in spregio al concetto stesso di democrazia che è stata immediatamente condannata non solo dagli stessi utenti del post ma anche da diversi esponenti del mondo politico italiano, come il deputato di Italia Viva Luciano Nobili: “È increscioso che Alessio Villarosa, sottosegretario del M5S, promuova il referendum insultando chi voterà NO e scrivendo addirittura che in Italia “PURTROPPO C’È LIBERTÀ DI VOTO”. Questa è l’idea di democrazia dei populisti? Si vergogni e chieda scusa agli italiani”.

La replica del sottosegretario


Poche ora dopo però sullo stesso profilo di Villarosa è arrivata una rettifica ufficiale, con il deputato e sottosegretario tenta di discolparsi affermando prima di aver scritto un commento che è stato semplicemente frainteso e in seguito di essere stato lui a scrivere il commento: “Ci tengo a precisare una cosa, ieri ho scritto un commento che ho già rimosso, che è stato frainteso per un “PURTROPPO” in eccesso. Ovviamente la pagina è mia e mi devo prendere le responsabilità ma chi ha scritto quel commento a mio nome ne subirà le conseguenze. Nessuno ha mai voluto, né mai vorrà, limitare il diritto di voto e soprattutto di pensiero nè sul Referendum né su qualsiasi altro argomento”.