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Fondi Lega, Salvini sui commercialisti arrestati: "Persone oneste e corrette"

Matteo Salvini sugli appalti dei banchi a scuola

Matteo Salvini si è detto tranquillo in merito alla vicenda dei tre commercialisti vicini alla Lega arrestati: per lui sono persone oneste e corrette.

Matteo Salvini è intervenuto sul caso dei tre commercialisti considerati vicino al suo partito e arrestati nell’ambito dell’inchiesta sulla Lombardia Film Commission. Il leader della Lega si è detto tranquillo e convinto che tutto si risolverà in nulla.

Salvini sui commercialisti arrestati

Conosco due delle tre persone. Sono oneste e corrette: dubito che abbiano chiesto o fatto qualcosa di sbagliato“. Il senatore leghista ha commentato così la notizia, dubitando delle accuse rivolte ai commercialisti ma allo stesso tempo avendo piena fiducia nella magistratura. Nella convinzione che comunque, come successo per le ricerche dei “soldi che non ci sono in Russia, in Svizzera, a San Marino, in Lussemburgo, Liechtenstein“, tutto si concluderà con un nulla di fatto.

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L’inchiesta su cui si sta indagando riguarda l’acquisto di un capannone a Cormano con lo scopo di trasformarlo nella sede di Lombardia Film Commission. Una compravendita avvenuta con fondi pubblici che sarebbe stata spinta da Alberto Di Rubba, contabile del gruppo leghista in Senato e allora capo della società, su indicazione della Lega.

Secondo le accuse parte dei denari investiti nell’acquisto sarebbero finiti nelle mani sue, del collega Andrea Manzoni che svolge il suo stesso ruolo alla Camera e di Michele Scilleri. Quest’ultimo è un altro commercialista vicino alla Lega il cui cognato è amministratore della Andromeda Srl, la società proprietaria dell’immobile acquistato. Che aveva acquistato l’immobile, poi comprato con fondi regionali per 800 mila euro, alla metà del prezzo: un surplus troppo alto che sarebbe appunto finito nelle mani dei tre arrestati.