> > Sgarbi senza mascherina a Venezia: lite con l'addetto alla sicurezza

Sgarbi senza mascherina a Venezia: lite con l'addetto alla sicurezza

sgarbi venezia mascherina

Presentatosi senza la mascherina, il critico d'arte ha inveito contro un addetto alla sicurezza al Festival di Venezia urlando: "Chi C***o sei?".

La mostra del cinema di Venezia del 2020 continua ad essere il palcoscenico personale di Vittorio Sgarbi, protagonista nella giornata del 9 settembre di un nuovo episodio inerente al rispetto delle norme anti coronavirus. Il deputato e critico d’arte ha infatti veementemente litigato con un addetto alla sicurezza del Festival dopo che questi gli aveva chiesto di indossare correttamente la mascherina, dato che in precedenza aveva il naso scoperto.

Sgarbi senza mascherina a Venezia

Com’è possibile vedere da un video che è diventato immediatamente virale sui social, Sgarbi si era presentato senza la mascherina all’ingresso della proiezione del film diretto dalla sorella Elisabetta, dal titolo Extraliscio – Punk da balera, costringendo l’addetto alla sicurezza li presente a esortarlo nell’indossarla prima di entrare in sala. Un invito che però è stato mal accettato dal critico d’arte, il quale ha indossato scorrettamente la mascherina tenendo il naso scoperto.

Al secondo richiamo dell’inserviente Sgarbi ha quindi sbottato violentemente urlando: “Se vedi uno che l’ha sotto il naso fatti i ca**i tuoi. Fatti i ca**i tuoi, chi ca**o sei?”, al ché l’addetto ha pacatamente risposto: Sono quello che non ti fa entrare. Successivamente Sgarbi ha però spiegato sul proprio profilo Facebook che la lite era tutta una messinscena organizzata in precedenza per prendersi gioco dei giornalisti: “Non c’è stata alcuna lite, ma un ‘teatrino’ premeditato insieme al mio amico della sicurezza. Del resto, basta guardare le foto e vedere che indossavo la mascherina”.

Non è tuttavia la prima volta in questo Festival di Venezia che Sgarbi finisce al centro delle polemiche per le sue personali violazioni delle norma anti coronavirus. Durante il conferimento del premio Kineo all’attrice Sara Serraiocco lo scorso 6 settembre infatti, il deputato è stato indirettamente criticato dalla stessa attrice per non aver mantenuto le distanze di sicurezza nel corso della cerimonia.