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Scuola: a Vo’ Euganeo standing ovation per il presidente Mattarella

Scuola Vo' Euganeo Mattarella

In occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2020-2021 in molte regioni d’Italia, il presidente Mattarella ha fatto visita nel paese di Vo’ Euganeo.

“Un Paese non può dividersi sull’esigenza di sostenere e promuovere la sua scuola. Oggi la riapertura della scuola è una prova per la Repubblica. Per tutti. Nessuno escluso”. Ha esordito così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è recato insieme al ministro dell’istruzione Lucia Azzolina nel paese di Vo’ Euganeo in provincia di Padova. Questa visita è particolarmente carica di significato e dal grande valore storico. A Vo’ Euganeo è deceduta infatti la prima persona contagiata dal Coronavirus. Vanta inoltre il triste primato di essere stato il primo comune a diventare zona rossa insieme al paese di Codogno.

Scuola, la visita di Mattarella a Vo’ Euganeo

In occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2020-2021, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato insieme al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina nel paese di Vo’ Euganeo. Incontrare i bambini di questo comune rappresenta un momento particolarmente importante che vuole simboleggiare un nuovo inizio nonostante l’aumento dei contagi da Coronavirus sia ancora purtroppo all’ordine del giorno.

La chiusura della scuola è stata “necessaria e dolorosa”, ha ricordato il presidente Mattarella. Una scelta difficile che ha messo a dura prova un’intera fascia della popolazione. Ha inoltre precisato che “La scuola è lo specchio della società, di cui riflette difficoltà e aspettative”. Quelle di Mattarella sono parole che hanno un peso enorme. Proprio la scuola forma i bambini di oggi che diventeranno i cittadini di domani. Si può dire che è proprio tra i banchi di scuola che “si sconfigge l’ignoranza con la conoscenza e si ferma la paura con la cultura”. Un passo importante che può essere letto come un messaggio verso tutto il movimento negazionista.

Si è rivolto ai studenti diversamente abili che probabilmente hanno pagato più di tutti la chiusura degli istituti scolastici. “Per tanti di loro le rinunce hanno avuto un costo altissimo, a volte insopportabile. E di queste sofferenze si son fatte carico le famiglie. Nella ripartenza della scuola l’attenzione a questi studenti dovrà essere inderogabile, a cominciare dall’assegnazione degli insegnanti di sostegno”, ha specificato.

Il pensiero di Mattarella a Willy

Non poteva infine mancare il pensiero a Willy il ragazzo 21enne morto a Colleferro nel tentativo di salvare un amico. “Siamo sconvolti per la morte di Willy, pestato a morte per aver difeso un amico contro la violenza. Il suo volto sorridente resterà come un’icona di amicizia e di solidarietà, che richiama i compiti educativi e formativi della scuola e dell’intera nostra comunità. In coerenza con questi valori occorre spiegare il massimo impegno per contrastare chi pratica una violenza vile e brutale che più volte si è manifestata anche nei giorni scorsi. Chi la predica o la eccita nei social”