> > Lega: espulso Lele Rachiele, si era inventato un'aggressione

Lega: espulso Lele Rachiele, si era inventato un'aggressione

Lega: espulso Lele Rachiele

Espulso Lele Rachiele dalla Lega, il giovane candidato consigliere si era inventato un'aggressione per mano di un uomo di colore.

Si è inventato un’aggressione ed è stato espulso Lele Rachiele, 19 anni, della Lega. Il più giovane candidato consigliere del partito a Valenza, in Piemonte, per le elezioni amministrative, aveva denunciato un presunto uomo di colore che lo avrebbe aggredito nei pressi di un cimitero.

Espulso Lele Rachiele dalla Lega

L’allontanamento dalla Lega per Lele Rachiele ha come motivo una denuncia per simulazione di reato. Il giovane, in caso di elezione come consigliere, aveva già accettato di dimettersi non appena la verità è venuta a galla. Al tempo, aveva riportato ai carabinieri che un uomo di colore, alto un metro e ottanta e vestito con un paio di jeans, felpa grigia, lo aveva aggredito.

Nel racconto, anche il salvataggio da parte di un amico di 16 anni, che aveva allontanato il presunto aggressore colpendolo a pugni. Le forze dell’ordine hanno fatto partire le relative indagini a Valenza, per poi scoprire che quella storia non aveva nulla di veritiero. Non è noto il motivo di tale comportamento ma potrebbe esserci un intento politico vista l’imminenza delle elezioni amministrative.

Rachiele rischia il carcere

Molti i messaggi di solidarietà per Rachiele dopo la notizia dell’aggressione, anche da parte di colleghi della Lega che oggi però prendono le distanze dal giovane. Ora per lui c’è il rischio di passare tre anni in carcere a causa della gravità del reato commesso. Nel frattempo, Matteo Salvini parla dei 49 milioni del partito incassati illecitamente tra il 2008 e il 2010: “Sono stati spesi in anni e anni di iniziative elettorali. Manifesti, affitti di sede, corrente elettrica, pagamento dei dipendenti. Quindi cercano soldi che semplicemente non ci sono”.