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Referendum taglio dei parlamentari, l'affluenza definitiva: 53,84%

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Conclusi gli aggiornamenti sull'affluenza per il referendum sul taglio dei parlamentari: secondo i dati definitivi ha votato il 53,84%.

Alle ore 15 di lunedì 21 settembre sono state ufficialmente chiuse in tutta Italia le urne per la seconda giornata del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, con Notizie.it che per l’occasione ha seguito minuto per minuto gli aggiornamenti riguardo l’affluenza ai seggi giunta al 53,84% degli aventi diritto al voto. Si ricorda che nella giornata di domenica 20 settembre i seggi sono rimasti aperti dalle ore 7 alle ore 23.

Referendum taglio parlamentari, l’affluenza alle 15

Poco dopo le 15 sono stati comunicati i dati dell’affluenza complessiva di questa seconda giornata di votazioni. I dati definitivi diffusi dal ministero degli Interni indicano una partecipazione elettorale corrispondente al 53,84% degli aventi diritto al voto.

Le percentuali definitive di voto nelle singole regioni sono state invece le seguenti:

  • Abruzzo: 50,79%
  • Basilicata: 49,84%
  • Calabria: 45,21%
  • Campania: 61,04%
  • Emilia-Romagna: 55,37%
  • Friuli-Venezia Giulia: 50,22%
  • Lazio: 45,67%
  • Liguria: 59,17%
  • Lombardia: 51,36%
  • Marche: 66,39%
  • Molise: 47,49%
  • Piemonte: 51,55%
  • Puglia: 61,91%
  • Sardegna: 35,71%
  • Sicilia: 35,39%
  • Toscana: 65,88%
  • Trentino-Alto Adige: 70,96%
  • Umbria: 48,75%
  • Valle D’Aosta: 73,44%
  • Veneto: 67,54%

A causa della mancanza del quorum e del timore di assembramenti ai seggi i principali analisti non si aspettavano un grande afflusso di elettori alle urne per questa tornata, sottolineando la possibilità che la partita referendaria potesse restare ancora aperta proprio grazie alla bassa affluenza. Nelle giornate del 20 e 21 settembre i cittadini italiani hanno votato per approvare o respingere la revisione costituzionale riguardo il taglio del numero dei deputati e dei senatori presenti all’interno del Parlamento voluta dall’attuale maggioranza di governo.

Con la vittoria del Sì, il numero di deputati passerebbe infatti da 630 a 400, mentre quello dei senatori da 315 a 200 ad eccezione dei senatori a vita che rimarrebbero invece invariati. Il quesito presente sulla scheda referendaria recita: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?”.

L’affluenza alle 23

Poco dopo le 23 sono stati comunicati i dati dell’affluenza complessiva per la prima giornata di votazioni. Dopo quelli delle 12 e delle 19, il ministero dell’Interno ha diffuso i nuovi dati, che indicano una partecipazione elettorale corrispondente al 39,37% degli aventi diritto al voto.

Le percentuali di voto delle singole regioni alle ore 23 sono state invece le seguenti:

  • Abruzzo: 36,47%
  • Basilicata: 36,66%
  • Calabria: 32,42%
  • Campania: 42,78%
  • Emilia-Romagna: 41,59%
  • Friuli-Venezia Giulia: 36,34%
  • Lazio: 33,06%
  • Liguria: 44,04%
  • Lombardia: 39,01%
  • Marche: 47,56%
  • Molise: 33,33%
  • Piemonte: 38,80%
  • Puglia: 43,74%
  • Sardegna: 23,41%
  • Sicilia: 24,78%
  • Toscana: 48,29%
  • Trentino-Alto Adige: 54,42%
  • Umbria: 33,09%
  • Valle D’Aosta: 56,37%
  • Veneto: 51,04%

L’affluenza alle 19

Poco dopo le ore 19, il ministero dell’Interno ha diffuso i nuovi dati relativi all’affluenza, che indicano per il momento una partecipazione elettorale corrispondente al 29,68% degli aventi diritto al voto.

Le percentuali di voto delle singole regioni alle ore 19 sono state invece le seguenti:

  • Abruzzo: 27,31%
  • Basilicata: 24,16%
  • Calabria: 22,44%
  • Campania: 29,14%
  • Emilia-Romagna: 32,98%
  • Friuli-Venezia Giulia: 28,31%
  • Lazio: 25,25%
  • Liguria: 35,47%
  • Lombardia: 30,91%
  • Marche: 36,65%
  • Molise: 24,18%
  • Piemonte: 30,69%
  • Puglia: 30,28%
  • Sardegna: 17,02%
  • Sicilia: 16,96%
  • Toscana: 38,17%
  • Trentino-Alto Adige: 40,50%
  • Umbria: 25,16%
  • Valle D’Aosta: 44,35%
  • Veneto: 39,27%

L’affluenza alle 12

Come di consueto, i primi risultati in merito all’affluenza per il referendum sono stati comunicati dal ministero dell’Interno poco dopo le ore 12 e hanno indicato una partecipazione elettorale corrispondente al 12,24% degli aventi diritto al voto.

Le percentuali di voto delle singole regioni alle ore 12 sono state invece le seguenti:

  • Abruzzo: 10,61%
  • Basilicata: 9,40%
  • Calabria: 8,62%
  • Campania: 12,46%
  • Emilia-Romagna: 14,16%
  • Friuli-Venezia Giulia: 12,40%
  • Lazio: 10,87%
  • Liguria: 15,43%
  • Lombardia: 12,44%
  • Marche: 14.,90%
  • Molise: 9,76%
  • Piemonte: 12,02%
  • Puglia: 13,22%
  • Sardegna: 7,76%
  • Sicilia: 6,41%
  • Toscana: 15,44%
  • Trentino-Alto Adige: 16,04%
  • Umbria: 9,56%
  • Valle D’Aosta: 18,24%
  • Veneto: 16,31%

Le elezioni regionali

Contestualmente al referendum sul taglio dei parlamentari si sono tenute le elezioni per il rinnovo dei consigli regionali in sette regioni italiane: cioè Veneto, Liguria, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Entrambe le tornate, previste inizialmente il 29 marzo per quanto riguarda il referendum e tra maggio e giugno per le regionali, erano state rinviate a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus.