> > Insulti in rete alla deputata Lucia Annibali: denunciato 53enne

Insulti in rete alla deputata Lucia Annibali: denunciato 53enne

Lucia Annibali, insulti in rete

Insulti in rete alla deputata Lucia Annibali: denunciato un 53enne romano che aveva inneggiato al gesto orribile di sfregiare con l'acido la sua ex.

È stato individuato e denunciato dalla Polizia Postale l’uomo che aveva pubblicato insulti molto pesanti all’indirizzo di Lucia Annibali, la deputata di Italia Viva che a suo tempo venne sfregiata con dell’acido su macchinazione del suo ex, Luca Varani. Il responsabile è un 53enne romano che, denunciato dalla Polizia Postale, dovrà rispondere davanti ad un giudice di istigazione alla violenza. L’episodio risale allo scorso febbraio. Servendosi di un falso profilo social, aveva offeso la deputata inneggiando a Varani e definendolo “il mio mito”. La giovane avvocatessa era stata impegnata, nella sua veste di parlamentare, nella stesura di un emendamento al Decreto Milleproroghe. Era arrivato addirittura a rendergli “Onore e grazie”, per aver “fatto il tuo dovere da uomo per una misera infame”.

Insulti social a Lucia Annibali: denunciato

Dopo quei post vergognosi, messi in rete social con la tecnica dell’appoggio a server esteri per rendere difficile l’individuazione dell’autore, era scattata l’indagine a tappeto della Polizia Postale. Gli agenti erano ricorsi ad attività di intelligence avanzate, le stesse che in questi giorni avevano permesso di identificare l’autore dell’orribile post contro Willy Monteiro, il 21enne di Paliano, nel Frusinate, ammazzato di botte da un branco di picchiatori a Colleferro, vicino Roma. Alcuni elementi convergenti avevano permesso di scoprire l’identità del 53enne che invece aveva sfogato la sua rabbia proclamandosi seguace del mandante del blitz all’acido contro Lucia Annibali. Il denunciato ha ammesso in queste ore di aver utilizzato connessioni false e un profilo fake per creare i post contro la deputata.

Sfregiata con l’acido su mandato di Luca Varani

Lucia Annibali venne sfregiata con l’acido nel suo appartamento il 16 aprile del 2013, su mandato di Luca Varani, il suo ex che non si rassegnava alla fine della loro relazione. Varani, arrestato a stretto giro di posta e processato, era stato condannato a 20 anni di carcere per tentato omicidio e stalking. La vittima aveva aperto la porta dell’appartamento con alcune borse in mano, registrando distrattamente che la serratura era chiusa con una sola mandata, mentre lei chiudeva con quattro. A quel punto il getto d’acido che le devastò il volto e le cambiò la vita. Lucia Annibali aveva resistito all’impatto di quel dramma e dopo 17 operazioni chirurgiche aveva deciso di usare il suo volto ormai sfigurato come ‘bandiera’. Lo aveva fatto per combattere la sua personale battaglia nei confronti della violenza sulle donne.